L’agente immobiliare, 40enne italiano, avrebbe dato in uso a due spacciatori i locali di una struttura ricettiva per gestire l’attività di spaccio.
Aveva dato in uso una struttura ricettiva in via Ranzani, nel Quartiere San Donato a due presunti spacciatori i quali usavano i locali per gestire un traffico di droga. È successo a Bologna dove un agente immobiliare italiano è finito in manette con l’accusa di concorso di spaccio di stupefacenti. All’interno della struttura sono stati trovati un chilo di hashish, 239 grammi di marijuana, 37 grammi di cocaina, 900 euro, del materiale adatto al confezionamento della droga e una bilancia digitale. Insieme all’agente immobiliare sono stati arrestato anche i due spacciatori, un 50enne marocchino e un 29enne albanese, arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.
In sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza, posticipata per la richiesta dei termini a difesa, i tre uomini sono stati sottoposti agli arresti domiciliari per il 40enne e il 50enne e al divieto di dimora nella Città Metropolitana di Bologna per il 29enne.
L’attività di indagine è nata grazie alla segnalazione di alcuni cittadini, insospettiti dai movimenti di alcuni soggetti che erano stati visti aggirarsi in zona.
