Ruba furgoni per poi rivendere i pezzi al Sud Italia, arrestato 60enne

L’uomo possedeva nel furgone rubato una pistola a salve modificata per sparare davvero, proiettili, un bilancino di precisione per polvere da sparo, oltre a due caricatori e anche 5 grammi di cocaina e un secondo bilancino di precisione per stupefacenti. 

Rubava veicoli commerciali, che venivano poi trasferiti nel Sud Italia per essere smantellati, in modo da piazzare i componenti sul mercato dei ricambi auto. Si tratta di un 60enne italiano residente nel milanese, già conosciuto dalle Forze di Polizia, perché sorpreso alla guida di un Fiat Ducato rubato, arrestato dalla polizia al termine di una attività di indagine di contrasto al traffico nazionale dei veicoli rubati.  

L’indagine, coordinata dal Pubblico Ministero Dott.ssa Gabriella Tavano della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, è stata per mesi dagli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Bologna. 

Su input della Autorità Giudiziaria, sono scattate le perquisizioni nell’abitazione del 60enne eseguite all’alba di ieri dagli investigatori della Polstrada e da quelli del Commissariato milanese di Lorenteggio. I poliziotti hanno scovato e sequestrato un piccolo arsenale, fatto di una pistola a salve con matricola abrasa, appositamente modificata per sparare davvero, 236 bossoli e 144 ogive blindate calibro 9 mm e un bilancino di precisione per polvere da sparo, oltre a due caricatori e una fondina da cintura. Sono stati rinvenuti anche 5 grammi di cocaina e un secondo bilancino di precisione per stupefacenti. 

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