Nuovo sciopero degli autobus, «c’è troppo rischio contagio coronavirus»

L’apertura della porta anteriore degli autobus metterebbe a rischio gli autisti, nonostante l’Emilia-Romagna sia in zona arancione.

Lunedì 7 dicembre ci sarà ancora uno sciopero dei lavoratori della società di trasporti Tper a Bologna, Ferrara e Imola «per essere stati messi a rischio contagio, nonostante la zona arancione». Per i bacini di Bologna e Ferrara lo sciopero di 24 ore, indetto dai sindacati FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI, FAISA-CISAL, UGL-FNA si svolgerà dalle 8,30 alle ore 16,30 e successivamente dalle 19,30 fino al termine del servizio, per bus e corriere.

Le fasce garantite a Bologna, per tutti i mezzi: urbani, suburbani ed extraurbani, interesseranno le corse dal capolinea centrale verso la periferia e viceversa con orario di partenza fino alle 8:15 e fino alle 19:15. Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle ore 8.20 al mattino e fino alle ore 19.20 alla sera. 

Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera.  Anche gli sportelli Tper come quello presente in via San Donato 25, potranno essere chiusi o subire una riduzione del servizio durante la giornata.

Il motivo dello sciopero è che, secondo i lavoratori iscritti ai sindacati che lo hanno indetto, Tper, di comune accordo con la regione Emilia-Romagna, ha consentito il superamento dell’inibizione della zona autista e l’apertura della porta anteriore degli autobus, mettendo a rischio gli autisti, nonostante il forte aumento di casi di coronavirus e lo status di zona arancione per l’Emilia-Romagna a partire dal 15 novembre 2020.

 

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