Incendio al liceo Copernico, «L’origine è dolosa»

L’incendio divampato nel liceo Copernico di via Garavaglia a Bologna martedì scorso è doloso. Lo hanno stabilito ieri le verifiche dei Vigili del Fuoco secondo le quali la fiamma sarebbe partita da un cestino di rifiuti collocato in un bagno che era stato poi chiuso per impedire l’immediato intervento. Al momento dell’incendio la scuola era stata evacuata ed è rimasta chiusa anche ieri. «Si tratta di un episodio molto grave. Confidiamo nel lavoro delle autorità competenti per l’individuazione degli autori per poter procedere alla richiesta di risarcimento danni», ha detto il consigliere metropolitano con delega alla Scuola Daniele Ruscigno.  

I tecnici della Città metropolitana già nel pomeriggio e nella serata di martedì sono intervenuti ed hanno riattivato tutti gli impianti. Ieri mattina è iniziata invece la bonifica ambientale per eliminare odori e polveri provocati dall’abbondante fumo. E nel frattempo si contano i danni stimati in circa 80 mila euro.

Ieri mattina la dirigente scolastica del Copernico Fernanda Vaccari ha effettuato un sopralluogo con l’Ufficio di igiene dell’Ausl che ha dato l’ok alla riapertura della scuola già da oggi isolando l’area interessata all’incendio. «I sistemi di allarme della scuola hanno funzionato bene e nel giro di 10 minuti c’è stata una mobilitazione completa di vigili, scuola e Città metropolitana. La volontà della scuola è di installare telecamere per contrastare episodi del genere, ne parleremo presto in Consiglio di Istituto», ha dichiarato Vaccari. 

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