Due “centrali dello spaccio” di marijuana nel Bolognese, 2 arresti

Uno dei due presunti spacciatori aveva allestito una vera e propria serra per la coltivazione realizzata con dei vasi, lampade e teli per la coltivazione.

Avrebbero allestito due vere e proprie centrali dello spaccio di marijuana nelle loro abitazioni a Budrio e a Monghidoro, nel Bolognese, dove sono stati trovati complessivamente 6 chili di sostanza stupefacente classificata e conservata in maniera ordinata, all’interno di alcuni barattoli di vetro, a seconda della qualità della marijuana. Così un uomo di 63 anni, già pregiudicato, e un ragazzo di 25, entrambi italiani, sono stati arrestati dalla polizia di Bologna accusati di possesso di droga ai fini di spaccio. 

Una segnalazione di movimenti sospetti nei pressi delle abitazioni a diverse ore del giorno e della notte ha fatto scattare gli approfondimenti della sezione contrasto al crimine diffuso della polizia che ha eseguito due perquisizioni domiciliari a Budrio e a MonghidoroNella sua abitazione di Budrio il 63enne aveva allestito una vera e propria serra per la coltivazione realizzata con dei vasi con terriccio, lampade e teli per la coltivazione. All’interno delle varie stanze i poliziotti hanno rinvenuto 4,8 chili di marijuana, suddivisa in buste sottovuoto, vasi e barattoli. Oltre alla droga, l’uomo aveva a disposizione anche diverso materiale per il confezionamento e buste sottovuoto. 

Nell’abitazione del 25enne a Monghidoro, invece, oltre a 800 grammi circa di marijuana, conservati all’interno di buste sottovuoto, barattoli classificati per qualità e altre confezioni, sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e del materiale per il confezionamento della sostanza. 

Ulteriormente ingente anche il valore economico che, secondo la polizia avrebbe fruttato la marijuana sul mercato, pari a circa 70.000 euro. 

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