Daspo e denunce per 8 ultras della Fortitudo, picchiarono due tifosi

Aggredirono due ragazzi con manganelli e petardi: sono stati denunciati 8 ultras della Fortitudo Bologna per il pestaggio avvenuto il 2 febbraio scorso in via San Mamolo ai danni di due giovani, di cui uno noto ultrà della Virtus Bologna e l’altro probabilmente scambiato per tale. Quest’ultimo, tra l’altro simpatizzante Fortitudo, ha subito la parziale amputazione di tre dita di una mano in seguito all’esplosione di un petardo lanciatogli dagli aggressori. Per gli 8 responsabili, di età compresa fra i 19 e i 43 anni e appartenenti al gruppo ultras “Fossa dei Leoni”, è stato emesso il Daspo, cioè il divieto di accedere alle manifestazioni sportive. 

L’individuazione degli aggressori è avvenuta a seguito delle indagini della DIGOS di Bologna, che ha ricostruito i fatti avvenuti anche grazie ad alcune testimonianze. Nella notte in questione una trentina di persone appartenenti allo stesso gruppo ultras si trovavano in via San Mamolo nei pressi di alcuni locali notturni frequentati anche da tifosi della Virtus, squadra antagonista della Fortitudo. Secondo le ricostruzioni gli ultras erano giunti sul posto proprio con l’intenzione di iniziare uno scontro violento con i tifosi avversari, in quanto erano arrivati armati di manganelli telescopici, aste e materiali esplosivi. Gli aggressori hanno, poi, pestato i due giovani e lanciato diversi oggetti contro uno di loro, fra cui un petardo. Per ripararsi, il ragazzo ha utilizzato la sua mano destra, la quale ha subito gravi lesioni a causa dell’esplosione. 

Gli agenti della Squadra Tifoserie della DIGOS hanno quindi individuato gli 8 responsabili responsabili e, vista la connessione della violenza con eventi sportivi, l’Autorità Giudiziaria ha provveduto ad emettere la sanzione Daspo, allontanando gli individui dalle partite della squadra.

Condividi