Si spacciano per broker e truffano un bolognese al telefono, denunciati 2 napoletani

I due truffatori hanno chiesto soldi a un impiegato bolognese per organizzare un evento a Milano dove avrebbe guadagnato un sacco di soldi. Ma era tutto falso.

Si sono portati a casa illecitamente 6 mila euro con due telefonate. Un broker (intermediario d’affari) e la sua socia, napoletani, sono stati denunciati per truffa perché autori di un elaborato raggiro che ha intrappolato un impiegato di Bologna che si era iscritto in un sito internet dedicato all’intermediazione di beni e servizi. La truffa è iniziata con una telefonata con cui l’interlocutore informa l’impiegato, 42enne ed esperto di formazione nella trasformazione digitale, che il suo curriculum è stato preso in considerazione per organizzare un corso di formazione a Milano per conto di una società terza che si è rivolta a loro per trovare qualcuno in grado di preparare l’evento con un budget di 49.500 euro.  

Entusiasta, il 42enne accetta l’incarico e l’interlocutore gli spiega che per ottenere la cifra e organizzare l’evento, deve versare 3.000 a titolo di “garanzia della continuità di erogazione dei servizi pattuiti”. L’impiegato bolognese paga e resta in attesa della somma di denaro (49.500 euro) per organizzare l’evento. Purtroppo, non succede nulla e dopo qualche giorno, il 42enne riceve un’altra telefonata dallo stesso interlocutore che, scusandosi per l’attesa, lo ha informato che il denaro della società committente è raddoppiato (99.000 euro) e per accelerare i tempi e ottenere la liquidazione, serve un’altra cauzione immediata di 3.000 euro. 

L’impiegato bolognese è al settimo cielo e la prospettiva di avere quei soldi per preparare un evento importante, lo stimola a versare subito la cauzione richiesta per un totale di 6.000 euro. Passano i giorni e il 42enne resta in attesa dell’assegno da 99.000 euro e di una telefonata dalla società committente che doveva organizzare l’evento milanese, ma non accade nulla. L’impiegato bolognese chiede spiegazioni al broker che temporeggia cercando varie scuse. La truffa si è materializzata e il 42enne racconta tutto ai carabinieri di San Lazzaro di Savena (BO) che hanno avviato le indagini, andate a buon fine, per risalire ai presunti autori del raggiro. 

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