Dai palchi alla piazza, domani protesta dei lavoratori dello spettacolo contro il nuovo DPCM 

Secondo i sindacati che organizzano lo sciopero è «un errore chiudere teatri e cinema, governo sostenga il settore e i lavoratori».

In tutta Italia e anche a Bologna, in piazza Roosvelt, scenderanno in piazza le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo e dei cinema per manifestare contro l’ultimo DPCM del governo Conte che ha chiuso per un mese tutti i teatri e i cinema voluto per tamponare la seconda ondata del coronavirus. Lo sciopero, indetto dai sindacati CL CGIL, FISTeL CISL e UILCOM UIL, a Bologna sarà un presidio in piazza Roosevelt dalle 10. «È un errore chiudere teatri e sale cinematografiche. Luoghi che avevano garantito le misure contro i contagi, la protezione della salute ai lavoratori e agli spettatori. Il settore obbligato dall’inizio della crisi a fermarsi, deve subire un altro brusco stop che non comprendiamo, soprattutto perché le misure imposte non consentivano il ritorno alla normalità, e comunque davano spazio, a nostro avviso, a un aumento della capienza, ove possibile, mantenendo le condizioni di sicurezza», fanno sapere i sindacati. Questi chiedono al governo di ripristinare l’operatività del settore per non creare altre chiusure definitive di cinema e teatro. 

«È necessario garantire un sostegno certo ai lavoratori. In troppi non hanno ancora ricevuto le indennità promesse», concludono i sindacati organizzatori dello sciopero. 

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