Al via le “Stanze rosa”, la campagna di comunicazione contro la violenza sulle donne

Pareti rosa, mobili ikea, spazi confortevoli e angolo giochi per bambini: così sono fatte le “stanze rosa”, spazi a sostegno delle donne vittime di violenza promossi e rilanciati ieri dalla Città metropolitana di Bologna in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della Donna. Due stanze sono state già aperte a Castenaso e a San Giovanni in Persiceto, ma l’obiettivo del progetto è ampliare sul territorio la possibilità per le donne di denunciare gli episodi violenti nei loro confronti. 

A rilanciare e sostenere la campagna di promozione di tali strutture sono stati Federico Maria Ruocco, capo ufficio del comando dei carabinieri di Bologna, e la consigliera alle Pari Opportunità di Castenaso Elisabetta Scalambra. In particolare, la consigliera ha sottolineato l’importanza di lavorare sul territorio per combattere la violenza, «perché l’unico modo per riconoscere la violenza è capire a cosa ci riferiamo quando parliamo di questo tema. Non si tratta solo di schiaffi e calci, ma anche di offese, umiliazioni, violenza psicologica o violenza economica. Partendo dal territorio, partendo dai cittadini, dalle relazioni, bisogna arrivare a capire che l’unica vera strada per combattere la violenza è denunciarla». 

Secondo la consigliera, sentenze come quella di qualche giorno fa in cui è stata dimezzata una pena per femminicidio perché l’aggressore era in preda ad una tempesta emotiva” potrebbero scoraggiare le denunce da parte delle vittime.  Ma l“Stanze rosa”, costruite all’interno di stazioni dei carabinieri e progettate da psicologi ed esperti per essere accoglienti e confortanti per le vittime di violenza, potrebbero facilitare le donne a denunciare gli episodi.

Dal colore delle pareti – un rosa mattone – fino al posizionamento di tende e finestre, le stanze sono costruite e arredate anche a seconda delle persone che dovranno essere ospitate con, ad esempio, la presenza di spazi dedicati ai bambini per i casi di violenze in famiglia che coinvolgano anche minori. Per l’arredo delle stanze è stato, inoltre, stipulato un accordo con la fondazione Ikea che ha fornito i mobili gratuitamente. Per i prossimi mesi è prevista l’apertura di almeno altre 3 o 4 stanze (a Castel Maggiore, Sasso Marconi, e Unione Reno Lavino Samoggia). 

Parte della campagna di comunicazione si concentra, inoltre, sul sito web del progetto “stanze rosa” (www.stanzerosa.it) lanciato ieri. Tale portale nasce con l’intento di raccogliere in un’unica piattaforma tutte le informazioni utili alle donne vittime di violenza, dai numeri degli enti dedicati alle associazioni private a cui rivolgersi. Il tentativo è creare una rete di servizi contattabili che sia facilmente accessibile a tutti.  

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