Periferie, laboratori gratuiti per riqualificare il parco Vittime della Uno Bianca

Un’ applicazione sul telefono per conoscere meglio le piante dell’orto urbano presenti nel parco “Vittime della Uno Bianca” nel quartiere Savena a Bologna: è solo una delle iniziative di “Paesaggi Sensibili”, un progetto che da questo mese dà ai cittadini la possibilità di frequentare tanti e diversi laboratori gratuitamente. “Paesaggi Sensibili” è un’idea nata dall’Istituto comprensivo 12 di Bologna, situato proprio all’interno del parco del quartiere Savena, che intende mettere in connessione gli abitanti del quartiere attraverso laboratori e attività collettive, interagendo con la comunità e il paesaggio urbano. L’obiettivo è quello di riqualificare il parco e sensibilizzare i cittadini sulle strutture e gli spazi pubblici presenti, con la possibilità di sviluppare delle sinergie tra gli abitanti per rafforzare una rete sociale attiva e promuovere momenti di riflessione sulla sostenibilità ambientale.

La realizzazione di questa idea verrà sviluppata in diversi laboratori ed eventi di confronto e condivisione. Verranno, inoltre, installati anche degli strumenti di ricerca e documentazione come quelli per il rilevamento di polveri sottili. Spazio anche a interventi sia funzionali sia artistici sul paesaggio che consisteranno nella creazione e sviluppo di installazioni e spazi sonori all’esterno e strutture per sport urbani. I laboratori, invece, dureranno 24 ore ciascuno e verranno svolti durante l’orario extrascolastico ma all’interno della struttura dell’istituto che amplierà l’ora di apertura per offrire questi servizi nuovi alla comunità. Le attività che si realizzeranno sono sei e verranno sviluppate grazie a degli esperti provenienti da diverse associazioni che hanno contribuito alla realizzazione di “Paesaggi Sensibili”. Ci sarà un laboratorio di fotografia e video, uno di editoria digitale per la produzione di pubblicazioni e uno per la creazione di contenuti multimediali. Ma, oltre all’informatica, ci sarà spazio anche all’ artigianato artistico e al giardinaggio. Verrà infatti ampliato l’orto urbano e creata un’applicazione scaricabile online che, attraverso un sistema di riconoscimento delle piante, permetterà di ricevere informazioni su ogni singola specie presente. 

Altra novità che nascerà è la figura del “portiere di quartiere” che avrà una funzione di ascolto e consulenza, da piccole attività domestiche a servizi telematici ed è rivolta principalmente alla popolazione più anziana della zona. La preside dell’Istituto, Filomena Massaro, ha sottolineato come questo progetto voglia «dare vita a quell’area urbana avendo come punto di riferimento l’istituzione scolastica. L’intento è quello di fare della scuola il centro culturale per tutta la cittadinanza».  

Il progetto partirà a metà novembre ed è finanziato grazie ad un bando del Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali) e a una rete di partner, sia pubblici sia privati, che hanno contribuito economicamente alla realizzazione. Promotori di “Paesaggi sostenibili” sono Genus Bononiae, l’associazione culturale Cinegrammi, il Centro Antartide, Burstnet, l’Istituto Nazionale di Astrofisica e il Comune di Bologna. I laboratori sono gratuiti e tutti i cittadini potranno parteciparvi iscrivendosi sul sito Paesaggisensibili.info  

 

con la collaborazione di Rachele Baccichet

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