«Perché impegnato da anni in un imponente lavoro di conservazione e divulgazione del dialetto bolognese», domani verrà consegnato il Nettuno d’oro a Luigi Lepri, uno dei più noti cultori e studiosi della lingua felsinea. A conferirlo, alle 17,30 nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo d’Accursio, sarà la vicesindaco Marilena Pillati. A seguire, l’assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Matteo Lepore leggerà le motivazioni ufficiali del conferimento e sarà consegnato il premio. In chiusura, l’intervento di Luigi Lepri. «Le sue pubblicazioni – articoli su quotidiani e riviste, volumi monografici, curatele, traduzioni, collaborazioni editoriali – ricordano costantemente a tutti i bolognesi che il nostro idioma non deve sparire», si legge nella motivazione ufficiale.
Il Nettuno d’Oro è un premio conferito dal Comune di Bologna a partire dal 1974 ad aziende, cittadini, istituzioni e associazioni culturali che hanno onorato con la propria attività professionale e pubblica la città di Bologna.
Luigi Lepri, noto anche come Gigèn Livra, è nato nel 1938 a Bologna. A partire dal 1986 ha pubblicato numerosi volumi sul dialetto bolognese. I più venduti sono il Dizionario Bolognese Italiano – Italiano Bolognese, “Mica solo tortellini” e “Bacajèr a Bulåggna.” A partire dal 1980 è autore di numerosi articoli e pubblicazioni su quotidiani e riviste e dal 1995 firma una rubrica settimanale di dialetto sulle pagine bolognesi del quotidiano La Repubblica dal titolo Dì bän só fantèsma!.
È docente nei corsi sul dialetto bolognese organizzati dalla Famèja Bulgnèisa e dall’Università Primo Levi (2000-2005), dal Teatro Alemanni, dal Sît Bulgnais e dall’Associazione Il Diapason.
Dal 1992 al 2005 è stato autore e conduttore della trasmissione settimanale “La butaiga dal dialàtt” sulla locale Radio San Luchino, dove interviene ancora saltuariamente.
