La pasta di qualità, e con moderazione, fa bene anche allo spirito 

Diventa importante, però, scegliere una pasta artigianale di alta qualità, sia in termini di materie prima utilizzate, sia per i metodi di lavorazione.  Qui entra in gioco un’azienda storica che produce pasta nel Ferrarese, il Pastificio Canossa di San Martino di Ferrara.

Sebbene infatti molti la reputano erroneamente un alimento che contribuisce ad aumentare il peso corporeo, in realtà, la pasta oltre ad essere uno dei simboli dell’arte culinaria italiana, è alla base della Dieta Mediterranea (patrimonio immateriale dell’Unesco) proprio perché innumerevoli sono i suoi benefici per la salute e lo spirito. Non soltanto mangiare la pasta fa bene, ma aiuta anche a mantenere il buonumore. I carboidrati complessi, infatti, aumentano la velocità con cui il triptofano viene fabbricato nel cervello, favorendo la sintesi della serotonina, l’ormone del benessere.  

«La pasta artigianale integrale così come quella semi-integrale rappresenta un perfetto connubio tra gusto e salute in quanto, rispetto alla pasta tradizionale, ha un contenuto proteico superiore, è meno calorica, ha un maggior contenuto di fibre, sali minerali e vitamine idrosolubili. Ciò fa sì che, consumando con regolarità questa tipologia di pasta, le fibre aiuteranno la regolarità intestinale e il nostro corpo assimilerà un numero maggiore di micronutrienti essenziali: quelle sostanze che migliorano il nostro stato di salute, per esempio abbassando la glicemia e il colesterolo, conciliando il sonno, aumentando le energie e la concentrazione per affrontare con sicurezza e tranquillità anche le giornate più stressanti. Ciò̀ permetterà il raggiungimento del peso ideale, l’ottimizzazione del metabolismo cellulare e il raggiungimento del benessere psicofisico, senza rinunce e senza ricorrere a diete drastiche», spiega il dott. Claudio Frasson, medico chirurgo, nutrizionista e fondatore della Dieta MiNu® (Padova). 

Diventa, dunque, importante scegliere una pasta artigianale di alta qualità, sia in termini di materie prima utilizzate, sia per i metodi di lavorazione. Qui entra in gioco un’azienda storica che produce pasta nel Ferrarese, il Pastificio Canossa di San Martino di Ferrara nell’antica tenuta Cuniola. Per Ottavio di Canossa, proprietario dell’azienda, i Km zero sono i confini della Tenuta, all’interno della quale segue con minuziosa cura tutte le varie fasi di coltivazione del grano duro e della produzione: «La nostra pasta comincia con un’accurata selezione delle varietà da seminare. Curiamo la crescita del nostro grano con una pratica agronomica sana e che segua il naturale ciclo di vita, per lui e per i consumatori. Tutto il percorso produttivo è soggetto ad un attento controllo e ogni sua fase viene datata. In pratica, controlliamo l’intero ciclo di vita del nostro grano duro da quando è solo un seme: giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, seguiamo la sua crescita fino alla realizzazione del prodotto finito», spiega Ottavio di Canossa.

Il grano è l’anima della pasta e il Pastificio ferrarese vuole essere sicuro che sia di qualità. La Pasta di Canossa è quindi una pasta italiana artigianale di puro semolato. In particolare, il semolato semi-integrale, ottenuto da una macinazione del grano rispettosa dei principi nutritivi del seme, viene lavorato a temperatura controllata e trafilato al bronzo. A differenza della pasta di semola che tra trafilazione, laminazione ed essiccamento va incontro a complesse trasformazioni, l’impasto di semolato meno lavorato garantisce ai prodotti un sapore senza dubbio più deciso, ma anche naturale.  

La pasta, una volta prodotta, viene portata in apposite celle statiche dove, con cura e pazienza, viene essiccata. Le ricette variano: da 14 ore circa per la pasta corta alle 20 ore e oltre per la pasta lunga, perché acquisti la giusta consistenza e porosità, oltre a sprigionare alla perfezione il suo sapore. Anche la temperatura è stata studiata ad hoc per rispettare le qualità̀ della pasta e non alterare le sue proprietà. Il prodotto finale è una pasta rustica e memore della tradizione contadina, venduta in confezioni dal packaging semplice ed essenziale, e molto apprezzata dai consumatori italiani e stranieri in cerca di “nuove soluzioni”. 

«Pasta di Canossa nasce da un’attenta ricerca per una “pasta che sappia di pasta”, che abbia profumo, sapore e gusto. Abbiamo trovato nel semolato, lavorazione semi-integrale del grano, quello che cercavamo: più naturale, più digeribile, che stressi meno il chicco durante la lavorazione del molino, affinché́ sia lasciato al grano quello strato in più̀ di fibra, che è la sua anima. Non solo, ma diamo il giusto tempo alla pasta affinché́ sprigioni il suo sapore. La nostra pasta, infine, grazie alla trafilatura al bronzo, rimane molto porosa e assorbe meglio i condimenti. Il sugo entra in questi microscopici fori, diventando così parte integrante del boccone, per un gusto che non ha eguali», spiega Ottavio di Canossa. 

Pasta di Canossa è quindi una pasta italiana artigianale di puro semolato. In particolare, il semolato semintegrale, ottenuto da una macinazione del grano rispettosa dei principi nutritivi del seme, viene lavorato a temperatura controllata e trafilato al bronzo. A differenza della pasta di semola che tra trafilazione, laminazione ed essiccamento va incontro a complesse trasformazioni, l’impasto di semolato meno lavorato garantisce ai prodotti un sapore senza dubbio più deciso, ma anche naturale.  

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