Risparmio energetico, Castel Maggiore pensa a linee di azione per contenere i consumi

A Castel Maggiore quest’anno non ci saranno le luminarie natalizie nelle strade del centro, per un segnale di carattere ambientale ma anche di sobrietà rispetto alla difficile congiuntura internazionale.

È agli occhi di tutti che il costo dell’energia ha subito un aumento esponenziale nell’ultimo anno e mezzo, aggravato dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, causando gravi problemi economici ed energetici. Così il vicesindaco di Castel Maggiore, comune nel Bolognese, Luca De Paoli, con deleghe specifiche all’ambiente e alle politiche energetiche, ha presentato alla giunta comunale le “Linee di azione per contenere i consumi energetici e contrastare i cambiamenti climatici 2022 – 2023”.  Tali linee di azione quantificano i risparmi che potranno derivare per le casse comunali dalla riduzione del periodo di accensione degli impianti termici di 15 giorni all’anno e di 1 ora al giorno, con un risparmio del 5 – 10% per riscaldamento. L’adozione di una giornata di smart working per i dipendenti comunali (eccetto URP, Polizia locale e servizi essenziali) comporta, invece, un risparmio energetico atteso del 3 – 5% per il riscaldamento della sede comunale, oltre alla riduzione di consumi ed emissioni per i trasporti quantificabile in un 20% su base settimanale, Inoltre, un risparmio stimato del 10% dei costi della pubblica illuminazione potrà derivare dall’adozione di sistemi di temporizzazione più flessibili ed efficaci e dall’orientamento razionale dei fasci luminosi dei corpi illuminanti. 

Per quanto riguarda le scuole, i cui costi energetici sono in capo al Comune, l’impegno a sottoscrivere un protocollo di intesa con le dirigenze scolastiche ha l’obiettivo di mettere in atto una serie di razionalizzazioni che potranno permettere un risparmio energetico del 5% per il riscaldamento sedi scolastiche. 

«Un sodalizio tra scuole, cittadini e il comune: questa è stata la scelta che l’amministrazione ha intrapreso per contrastare l’aumento importante del costo dell’energia. Si sono condivise una serie di azioni che hanno lo scopo non solo di creare una cultura diretta al rispetto dell’ambiente e al corretto utilizzo delle risorse energetiche, ma anche di contenere i consumi per la sostenibilità dei servizi e delle attività. Uno stile di vita diverso è possibile: la sfida sarà coniugare comfort, sostenibilità economica e ambientale», ha commentato De Paoli. 

Oltre al Comune, anche i commercianti di Castel Maggiore si sono orientati al risparmio: quest’anno non ci saranno le luminarie natalizie nelle strade del centro, per un segnale di carattere ambientale ma anche di sobrietà rispetto alla difficile congiuntura internazionale. Resta invece l’albero di Natale a cura del Comune, ovviamente illuminato con lampadine led. 

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