Inaugurati sull’Appennino bolognese due nuovi percorsi collegati al cammino della Piccola Cassia 

Gli itinerari sono alla portata di tutti e rendono accessibile lo storico cammino tra Nonantola e Pistoia anche dall’area metropolitana bolognese. 

Con una due giorni di camminate e pedalate, sabato 26 e domenica 27 marzo sono stati inaugurati 2 nuovi percorsi affluenti alla Piccola Cassia, l’antico itinerario, recentemente riscoperto e reso percorribile tra Nonantola e Pistoia, che si snoda su un tratto d’Appennino che già i Romani utilizzavano per raggiungere la Pianura Padana centrale, salendo dal pistoiese in direzione di Modena e Bologna (clicca qui per scaricare foto e video dell’inaugurazione). I due nuovi percorsi, da Bologna a Monteveglio e da Gaggio Montano a Porretta, si possono considerare come due “bretelle” al tracciato principale della Piccola Cassia per rendere accessibile questo cammino anche dall’area metropolitana della città di Bologna e ai collegamenti di trasporto connessi alla città. I comuni coinvolti nei due progetti sono, per il primo itinerario, il Comune di Bologna e l’Unione dei comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia. Per il secondo itinerario l’Unione Comuni dell’Appennino Bolognese e il Comune di Alto Reno Terme. 

Il progetto è stato condiviso anche con la Consulta per l’Escursionismo di Bologna, formata dalle più importanti associazioni e realtà che gravitano nell’ambito del turismo e dell’escursionismo della città di Bologna, che ha espresso ugualmente parere molto favorevole alla nascita di questi nuovi percorsi. 

Due percorsi fruibili a tutti per valorizzare il territorio dell’Appennino 

Entrambi gli itinerari sono di facile percorrenza e con accessibilità in tutte le stagioni, percorribili a piedi o in mountain bike o e-bike. Con questi due nuovi tracciati si ampliano le possibilità escursionistiche della fascia di territorio dell’appennino bolognese e modenese, rappresentato da una serie di itinerari già pienamente fruibili e frequentati: la via degli Dei (Bologna-Firenze), la Via della Lana e della Seta (Bologna – Prato), la via Mater Dei (La Via dei Santuari mariani) e, appunto, la Piccola Cassia, in fase di lancio. Attraverso la creazione di itinerari percorribili a piedi o in bicicletta si vuole permettere a sempre più persone di vivere e godere delle emergenze culturali e naturalistiche del territorio. 

Il segmento turistico a cui ci si rivolge è quello del cosiddetto “Slow Tourism”, il turismo lento che sceglie chi predilige l’outdoor, i viaggi ispirazionali, il turismo di prossimità, rurale ed enogastronomico, i cammini, il biketourism. 

Percorso Bologna-Monteveglio, dal centro storico all’abbazia attraversando i calanchi 

Il primo degli itinerari realizzati grazie al contributo del progetto CreaTourEs parte proprio da piazza del Nettuno. Collega direttamente il centro storico di Bologna al tracciato della Piccola Cassia nei pressi di Monteveglio, dove gli escursionisti possono scegliere se dirigersi verso Bazzano-Nonantola e la pianura oppure se proseguire lungo l’appennino dirigendosi verso Cà Bortolani-Tolè e poi proseguire verso Pistoia. Complessivamente il percorso si sviluppa su 30 km con un’altitudine massima inferiore ai 400 metri. Si toccano punti di interesse paesaggistici e culturali significativi, sino ad oggi rimasti fuori dai percorsi più battuti, come ad esempio l’abbazia di Monteveglio, il borgo di Oliveto con la “casa dell’ebreo”, l’eremo di Tizzano, i calanchi di Montemaggiore.

I camminatori possono dividere l’itinerario in due giornate, facendo sosta a metà percorso presso Ponte Rivabella, zona ove sono presenti molte piccole realtà come agriturismi, B&B e trattorie con possibilità di pernottamento e ristorazione, oltre a una struttura alberghiera di grande capienza che può garantire la sosta in ogni periodo dell’anno. I ciclisti possono invece proseguire nella stessa giornata fino a Monteveglio e spingersi sul tracciato della Piccola Cassia fino a Bazzano, dove c’è la possibilità di rientrare in città utilizzando il servizio ferroviario metropolitano della ferrovia Bologna-Vignola, dotato di trasporto biciclette. In alternativa, per gli escursionisti in bici, è possibile effettuare il percorso in senso contrario, arrivando a Bazzano in treno e rientrando a Bologna via Monteveglio. 

Percorso Gaggio Montano-Porretta Terme, in discesa nell’Alto Reno con il guado sul Silla 

Questo itinerario, della lunghezza di 9,4 km e in larga parte in discesa, si stacca dalla Piccola Cassia all’altezza di Gaggio Montano per raggiungere Porretta Terme. Dopo aver attraversato il borgo storico e ammirato lo splendido panorama dal “Faro di Gaggio”, attraverso strade minori e sterrati agricoli si arriva al torrente Silla, attraversabile con un guado asciutto, formato da una briglia in cemento. Superato il torrente, attraverso sentieri e strade forestali, si arriva sino al centro di Porretta Terme e alla stazione ferroviaria. Questo tracciato permette, per chi percorre la Piccola Cassia sino a Gaggio, di scendere a Porretta e poter utilizzare la ferrovia (con trasporto biciclette) per ritornare a Bologna, oppure di scegliere l’opzione opposta, cioè giungere a Porretta in treno e poi tornare a Bologna a piedi, lungo la piccola Cassia, utilizzando più a valle il percorso Monteveglio-Bologna.

Sono stati realizzati dalla Città metropolitana nell’ambito del progetto europeo “CreaTourEs – Promuovere il turismo creativo attraverso nuovi percorsi sostenibili ed esperienziali”, finanziato dal programma Interreg ADRION. 

 

fonte:  Città metropolitana di Bologna

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