Registrarsi mentre si studia e guadagnare vendendo i video o audio, nasce Studemme

“Studemme” è una piattaforma che permette agli studenti di registrare video in cui ripetono ciò che hanno studiato per un esame per poi venderli a chi vuole sostenere quell’esame.

Guadagnare dal proprio studio o poter acquistare un video o audio riassunto dell’esame che proprio non si riesce a superare. E’ quello che propone “Studemme“, una piattaforma pensata per studenti universitari di tutta Italia, sulla quale gli studenti possono sia  acquistare che vendere video-riassunti o audio-riassunti per prepararsi agli esami universitari. Proprio in questi giorni la piattaforma è sbarcata a Bologna, rivolgendo una campagna agli studenti dell’Unibo. L’idea è di Matteo Poggesi, 23 anni, giovane aretino che propone un metodo di studio innovativo.

Il sito sfrutta l’idea dello scambio tra pari: gli studenti più bravi che hanno frequentato il corso e superato l’esame conoscono già cosa è importante studiare, quali domande ha fatto il professore e  quali sono gli argomenti più importanti per prendere il massimo dei voti e grazie a questo possono guadagnare. Gli studenti che hanno bisogno di un supporto in più, possono avvalersi di questo metodo di studio a un prezzo basso, ogni video o audio riassunto di un intero corso infatti, ha un prezzo tra i 10 e i 15 euro. «E’ una piattaforma che nasce con due obiettivi: da un lato proporre un nuovo metodo didattico: attraverso il supporto di qualcuno che ripete per loro, gli studenti possono imparare e ottenere buoni risultati. Dall’altro, “Studemme” permette agli studenti più bravi di poter guadagnare dal loro studio.” racconta Poggesi.

Com’è nata l’idea

Matteo Poggesi, il fondatore di Studemme, studiava alla facoltà di Economia e Commercio di Firenze insieme alla sua fidanzata Emma che, come ammette lui stesso «era molto più brava di me. Quando dovevamo preparare gli esami, lei ripeteva le cose che aveva studiato per ricordarle meglio e io ascoltavo. Ascoltando mi rendevo conto di apprendere meglio le cose e in più mi accorgevo di che cosa non avevo capito e cosa dovevo studiare meglio. Così mi è venuta in mente l’idea di Studemme per riproporre il metodo di studio che, grazie a Emma, mi ha aiutato a laurearmi».

di Claudia Panagìa

 

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