La proposta è di Silvia Zamboni, capogruppo di Verdi – Europa Verde Emilia-Romagna rivolgendosi al presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
«L’Emilia-Romagna fissi un tetto massimo al costo dei tamponi nella sanità privata». Si è pronunciata così oggi Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e vice presidente dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna riproponendo al presidente Stefano Bonaccini l’appello lanciato giorni fa dall’associazione che tutela i consumatori Federconsumatori. In media attualmente il costo di un tampone naso-faringeo effettuato da privati oscilla, in Emilia-Romagna, tra i 90 e 120 euro. Europa Verde, appoggiando Federconsumatori, chiede che si fissi un prezzo standard e comunque inferiore a quello del momento, come è avvenuto ad esempio in Campania che ha scelto di fissarlo a 42 euro.
«Si tratta di una misura di buonsenso che va incontro alle esigenze delle famiglie, già provate dalla crisi innescata dalla pandemia, crisi che sta rendendo ancora più acute le disuguaglianze sociali – aggiunge Zamboni – L’Emilia-Romagna, con le sue eccellenze nella sanità, è in prima linea nel contrasto alla diffusione del coronavirus. Dare certezze ai cittadini sul costo dei tamponi nelle strutture private al di là di eventuali speculazioni è un’arma in più per promuovere lo screening e quelle azioni preventive in grado di alleviare la pressione sugli ospedali».