L’annuncio dei 63 docenti del liceo scientifico di Bologna di voler dedicare alcune ore di lezione su quello che sta succedendo in Italia sull’accoglienza dei migranti sta suscitando diverse polemiche. A indignarsi oggi sono soprattutto Lega e Forza Italia sempre più in linea tra loro sull’argomento. Per il consigliere regionale leghista Daniele Marchetti, la decisione dei professori sarebbe «un’assurda invasione di campo» e dovrebbe intervenire la Regione Emilia-Romagna attraverso la Conferenza per il sistema formativo.
Secondo Marchetti parlare di attualità e di quello che il governo sta attuando nei confronti degli sbarchi delle navi con i migranti a bordo significherebbe fare politica di parte in classe. «Lo testimonia chiaramente il tenore delle dichiarazioni dirigente scolastico Roberto Fiorini, che ha sottolineato come “in queste settimane assistiamo a episodi che ci sconcertano, chiamando direttamente in causa il senso e il modo in cui stiamo svolgendo il nostro compito di insegnanti ed educatori, perché tenere per giorni e giorni al largo delle nostre coste donne, uomini e bambini migranti non solo viola le regole internazionali, ma sfida anche il senso di umanità e la coscienza civile della comunità nazionale», ha detto Marchetti.
Eppure che si stiano violando le regole internazionali non è solo Fiorini a ribadirlo ma anche autorevoli studiosi come per esempio Fulvio Vassallo Paleologo, componente della Clinica legale per i diritti umani (CLEDU) dell’Università di Palermo. «La Convenzione SAR di Amburgo del 1979 impone un preciso obbligo di soccorso e assistenza delle persone in mare ed il dovere di sbarcare i naufraghi in un porto sicuro (place of safety) indicato dal paese che ha assunto il ruolo di Autorità SAR competente».
Inoltre, il divieto di accesso ai porti italiani, con la conseguente impossibilità di valutare le singole situazioni delle persone interessate, comporta la violazione del divieto di espulsioni collettive previsto dall’art. 4 del Protocollo n. 4 alla CEDU, del principio di non refoulement e del diritto di accedere alla procedura d’asilo sanciti dalla Convenzione di Ginevra, dal diritto comunitario, dalla Costituzione e dalla legge italiana.
Oltre la Lega che tira l’acqua al suo mulino giustificando l’operato del suo leader Matteo Salvini, a indignarsi c’è anche Forza Italia tramite le parole del deputato Galeazzo Bignami. In particolare, il forzista vorrebbe sapere maggiori dettagli sulle lezioni al Copernico di Bologna. «Chi dovrebbe essere preposto a tenere queste lezioni, su quali temi verteranno le lezioni stesse», si è chiesto il deputato dichiaratosi perplesso.