La Virtus dopo il primo ko stagionale a Patrasso affronterà Brescia, la Fortitudo al secondo scivolone in trasferta in campionato riceverà il fanalino di coda Pistoia: nel weekend le due squadre bolognesi dovranno necessariamente tornare a vincere

Lo scriviamo subito, a scanso di equivoci: è una provocazione. Sì, perché parlare di “riscatto” facendo riferimento ad una neopromossa come la Fortitudo, che dopo cinque giornate è terza in classifica, e ad una squadra come la Virtus, che in estate ha modificato in gran parte il proprio roster e oggi è ancora imbattuta in campionato, potrebbe sembrare una forzatura. In realtà entrambe le espressioni di Basket City dovranno fornire risposte immediate dopo due gare che, per certi versi, potrebbero avere un valore intrinseco importante.

VIRTUS. La squadra di Sasha Djordjevic, dopo l’ennesimo monologo in Serie A in cui ha domato non senza sforzo l’ottima Varese di coach Attilio Caja, ha conosciuto per la prima volta in questa stagione il sapore amaro della sconfitta. E’ accaduto a Patrasso, nel martedì di EuroCup. Partenza bianconera con una difesa fin troppo allegra (24 punti subiti nel primo quarto), polveri bagnate al tiro da tre (4/27), serata storta in attacco, con Milos Teodosic e Vince Hunter, 31 punti in due, che hanno provato a tenere in piedi da soli la Segafredo in una gara in cui, al di là dell’imprecisione in attacco, hanno pesato anche le 17 palle perse. Come saprà reagire la Virtus al primo ko di una stagione che ha tutti i presupposti per poter diventare trionfale? Qualche indicazione potrà arrivare dalla trasferta di sabato, quando le V nere saranno di scena a Brescia contro una Leonessa ferita a Trieste (74-76) sabato scorso e tramortita in EuroCup dal Darussafaka (35-61). La Virtus saprà ritrovare immediatamente la via della vittoria, confermando quella superiorità che ha evidenziato fino ad oggi?

FORTITUDO. Altro discorso per la Fortitudo che a Roma ha ribadito le difficoltà emerse a Varese: lontano dal PalaDozza, la squadra di coach Antimo Martino non riesce ancora a replicare la stessa intensità che esibisce in piazza Azzarita. Domenica la gara casalinga con Pistoia, fanalino di coda ancora a caccia della prima vittoria in campionato, sarà un match ball da sfruttare a tutti i costi, per corroborare una classifica comunque già positiva ed aggiudicarsi un confronto importante con una diretta concorrente per non retrocedere. Sempre che questo possa essere il vero obiettivo di una Pompea forse non molto atletica, ma di sicuro esperta e molto talentuosa. Contro la OriOra tornerà ad essere abile e arruolato Henry Sims, il pivot americano arrivato in estate dalla Virtus Roma per fare la differenza sotto canestro e rimasto ai box dallo scorso 13 settembre per essersi fratturato da solo la mano destra a causa di un pugno sferrato al sostegno di un canestro durante l’amichevole proprio con Pistoia al Torneo della Spezia. Fin qui la sua assenza si è avvertita soprattutto in trasferta, in particolare domenica scorsa quando Davon Jefferson e compagni hanno letteralmente annichilito gli avversari al rimbalzo (48-31). Contro una Pistoia che spesso ha nel gioco interno il proprio punto di forza, ci si aspettano progressi da parte di una Fortitudo che difficilmente potrà schierare Maarty Leunen, migliore rimbalzista della squadra con 6,5 carambole a partita. La certezza è una sola: per le due squadre bolognesi, questa è l’ora del riscatto.

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foto Valentino Orsini, Fortitudo Pallacanestro
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