In città si respira già aria di derby, il conto alla rovescia per la super sfida di Natale tra Virtus e Fortitudo è cominciato

L’aria è frizzante, densa di un’elettricità che comincia a percepirsi nelle strade, nei bar, negli angoli più nascosti di Bologna. Venti di attesa soffiano su Basket City, come esattamente venti sono i giorni che ci separano da un evento cercato, inseguito e fortemente voluto per dieci lunghi anni. La Virtus e la Fortitudo si sfideranno di nuovo in Serie A, alla Segafredo Arena allestita in Fiera, proprio il giorno di Natale, alle ore 20,30.

Al dì di festa mancano ancora tre partite, in cui le due rivali storiche affronteranno quasi le stesse avversarie: prossimo turno in casa con Trento per la Fortitudo e in trasferta a Cremona per la Virtus, poi, in alternanza, le gare con Sassari e Brindisi per entrambe. Un percorso complicato che potrà solamente stabilire quale sarà il vantaggio in classifica della Segafredo sulla Pompea, che con certezza non potrà neanche appaiare i rivali prima del derby.Merito di un percorso immacolato per la squadra di Sasha Djordjevic che in dieci gare disputate non ha mai perso, incamerando venti punti. Sempre lo stesso numero, che ritorna, scandendo il conto alla rovescia.

STELLE. Si accendono le stelle per illuminare il cammino, in un mese in cui il buio sorprende già nel tardo pomeriggio ed è impossibile fare calcoli. Le guide di ognuna delle due squadre si scaldano, diventando protagoniste, pregustando la grande sfida. Milos Teodosic da una parte, Pietro Aradori dall’altra. Marziano in un roster da scudetto il primo, migliore attaccante italiano in attività in un gruppo a prova di bomba il secondo. Sono loro due, oggi, le punte di diamante di Segafredo e Pompea, i trascinatori di due popoli che, tra sfottò e senso di appartenenza, si sfidano tutto l’anno in un eterno gioco di ruolo. Patrizi e plebei, cowboys ed indiani, fighetti e maragli. Ci sta tutto, all’interno di confini di civiltà, quando si parla del Derby, quello con la “D” maiuscola.

DICHIARAZIONI. Ci sta anche che le due dirigenze, in modo assolutamente giusto, cerchino il basso profilo, evitando dichiarazioni sopra le righe e atteggiamenti da sbruffoni. «Incontrare Sassari, la Fortitudo e Milano nell’arco di una settimana sarà un bel banco di prova», ha dichiarato proprio oggi l’amministratore delegato bianconero Luca Baraldi a margine delle premiazioni GERGS – USSI. «Il derby è la partita che per noi bolognesi vale più di tutto, ma non solo per noi, anche a livello nazionale e internazionale. Però prima abbiamo tre gare e parlarne adesso sarebbe prematuro: dobbiamo restare concentrati», ha replicato il presidente biancoblù Christian Pavani.

Intanto però la Segafredo Arena è già tutta esaurita e non si trova più un biglietto neanche a pagarlo a peso d’oro. Mancano ancora venti giorni. Ma il countdown è decisamente cominciato.

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foto Fortitudo Pallacanestro e Virtus Segafredo Pallacanestro

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