Patrick Zaky resta ancora in carcere, rischia altri 200 giorni

Patrick George Zaky resterà in carcere altre due settimane. A confermare la decisione di un prolungamento di altri 15 giorni della custodia cautelare in carcere in Egitto in cui viene tenuto dall’8 febbraio scorso l’attivista egiziano e ricercatore all’Università di Bologna è lo stesso avvocato di Patrick George Zaky. La prossima udienza è fissata al 7 marzo. Dopo questa data, la sua detenzione nel carcere di Mansura potrebbe essere prolungata fino a 200 giorni.  Lo studente dell’Alma Mater sarebbe stato accusato di aver scritto post di propaganda sovversiva su Facebook. «Non ho mai scritto» quei post, avrebbe detto il ricercatore nell’udienza, secondo quanto riferito da una fonte informata sul posto. Alla domanda del giudice: «È tuo l’account?”, Zaky ha risposto di “no”». 

Patrick avrebbe un’infezione a un occhio, difficoltà a respirare a causa del sovraffollamento della cella e non ha potuto ricevere medicine dalla sua famiglia. «È terribile qui. Mi tengono in una cella con 35 persone e un solo bagno», ha detto a margine dell’udienza due giorni fa. «A Bologna, la città dove lo studente sta facendo un master, e in tutta Italia continuiamo a mobilitarci per la sua liberazione.  Non ci fermiamo. Dobbiamo continuare a fare pressione a tutti i livelli perché l’Egitto lo liberi», ha commentato l’assessore comunale alla Cultura, Matteo Lepore. 

Nella foto il murales apparso ieri a Pesaro dell‘artista Rossella De Stefani

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