Era già stato denunciato dall’Agenzia delle Entrate per non aver pagato l’Iva del 2017 e sembrava che non avesse né la possibilità né l’intenzione di pagarla. Così un imprenditore in qualità di legale responsabile di una società di una società cooperativa bolognese operante nel settore dell’autotrasporto ha visto sequestrare dalla Guardia di Finanza disponibilità bancarie e beni immobili per un valore di 755mila euro.
Malgrado una denuncia la società aveva continuato comunque a restare inerte dinanzi all’avviso di accertamento notificatogli e ha continuato a non pagare l’Iva neanche a rate. Veniva pertanto delegata, dal sostituto Procuratore Claudio Santangelo, l’esecuzione di specifiche indagini patrimoniali alle fiamme gialle del nucleo di polizia Economico Finanziaria di Bologna che hanno permesso di individuare i beni e le disponibilità finanziarie riconducibili all’indagato e di richiedere ed ottenere dal giudice delle indagini preliminari il sequestro dei beni. La misura disposta mira in sostanza a colpire il profitto del reato e, ove questo non fosse più disponibile, beni di valore equivalente al medesimo profitto nella disponibilità dell’imprenditore felsineo.
