Niente straordinari, diminuiti gli stipendi degli infermieri di dialisi del Sant’Orsola-Malpighi

«Siamo pronti a dare battaglia, non è giusto che l’azienda interpreti contratti già deplorevoli di loro». Sono le parole della segretaria del sindacato delle Professioni Infermieristiche (NurSind) di Bologna, Antonella Rodigliano, in riferimento alla riduzione dello stipendio degli infermieri del reparto dialisi dell’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi avvenuta a seguito di una particolare applicazione del nuovo contratto lavorativo del settore. L’azienda ospedaliera, interpretando la nuova legge, ha tolto ai dipendenti del reparto l’indennità di turno h24, cioè il compenso aggiuntivo previsto per chi svolge un lavoro su 3 turni giornalieri, perché l’orario da loro svolto non sarebbe notturno ma serale.

Già in precedenza il NurSind aveva segnalato che l’applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) della sanità avrebbe potuto mettere in discussione le indennità di turno degli infermieri, rendendo loro più difficile ricevere gli straordinari. Proprio per l’interpretazione fatta dall’ospedale bolognese di un articolo del nuovo regolamento, «agli infermieri del reparto dialisi è stata tolta l’indennità h24 pur mantenendo i 3 turni lavorativi. In questi mesi i dipendenti si sono visti tagliare la busta paga con diminuzioni anche importanti. C’è anche chi ha perso l’indennità h12», ha spiegato Rodigliano.

La causa della riduzione è una diversa considerazione del turno di notte. Come ha spiegato Daniele Fera, di Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi, secondo l’azienda il turno svolto dagli infermieri sarebbe in realtà un turno serale, perché i dipendenti non lavorano per l’intera notte di 11 ore. «Ma questo a noi infermieri che lavoriamo in dialisi non sta bene», ha incalzato Fera. «Viviamo gli stessi disagi di un lavoratore notturno come stabilito dalla legge», ha continuato Gaetano Sauna, anche lui di Rsu allo stesso Policlinico. Per Sauna non sarebbe, quindi, giusto lavorare nelle stesse condizioni senza vedersi riconosciuti gli straordinari. «Un infermiere in dialisi con 24 presenze guadagna 49,58 euro a fronte di un guadagno di 107,83 euro, quindi con una perdita in busta paga di 58,25 euro», ha spiegato Sauna.

«Questo contratto ci ha penalizzato tanto. Siamo qui per batterci affinché i diritti dei lavoratori vengano tutelati e le professionalità e le competenze vengano riconosciute», ha concluso Rodigliano.

 

Video: Ufficio Stampa Nursind Bologna

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