A Castel di Casio, sull’Appennino bolognese, nasce un nuovo centro antiviolenza come un luogo di ascolto per tutte le donne che abbiano subito violenza, sia di tipo fisico che psicologico.

Sarà inaugurato martedì mattina nella Sala Polivalente, in via Berzantina 30/10, a Castel di Casio il nuovo presidio antiviolenza del Distretto dei Comuni dell’Appennino bolognese che si aggiunge agli altri presenti sul territorio nei Comuni di Vergato, Marzabotto e San Benedetto Val di Sambro. Il presidio antiviolenza si presenta come un luogo di ascolto dove tutte le donne che abbiano subito violenza, sia di tipo fisico che psicologico, possano trovare una risposta alla loro richiesta di aiuto e sostegno. Inoltre, vuole essere un punto di riferimento per tutte le donne, al fine di trovare conforto e dialogo con professioniste dedicate. Tutto ciò grazie anche all’attivazione di una rete di servizi già presenti sul territorio. 

Alla cerimonia di inaugurazione la presenza del pubblico è a invito per rispettare le norme anti-Covid 19 ed interverranno il presidente del Distretto Socio-Sanitario dell’Appennino, Alessandro Santoni, il sindaco di Castel di Casio, Marco Aldrovandi, l’assessore comunale alla Sanità e alle politiche Sociali, Valeria Arbizzani, la presidente dell’Associazione MondoDonna onlus, Loretta Michelini, la Responsabile del Servizio Sociale Professionale dell’Istituzione Servizi Sociali Educativi e Culturali dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, e la coordinatrice area antiviolenza e differenza di genere MondoDonna onlus, Giovanna Casciola. 

Il centro Antiviolenza sarà aperto il terzo martedì del mese dalle 9.30 alle 13.30. 

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