Minaccia con un coltello il titolare di un bar, primo Daspo Urbano a Bologna a un 40enne

Applicato a Bologna per la prima volta un nuovo provvedimento che attribuisce dunque alle Forze di Polizia un nuovo strumento per contrastare il degrado urbano.

Drogato e ubriaco ha minacciato con un coltello il titolare del bar “Arley’s” di via Pasubio. Così un 40enne italiano è stato il primo a Bologna a farsi ratificare il cosiddetto “Daspo Urbano” che impone il divieto di accesso ai luoghi pubblici o aperti al pubblico e lo stazionamento nelle immediate vicinanze alle persone denunciate per spaccio o per reati commessi in occasione di gravi disordini. Il provvedimento del Daspo urbano è stato introdotto un mese fa con un nuovo decreto. La precedente normativa subordinava tale provvedimento a condanne passate in giudicato mentre adesso lo si consente anche sulla base della semplice denuncia penale. 

Il 40enne è stato subito rintracciato dalla polizia di Bologna e denunciato per minaccia aggravata e porto d’armi o oggetti atti ad offendere. Dagli accertamenti è emerso che il 40enne fosse già gravato da pregiudizi in materia di stupefacenti e la sera del 12 novembre scorso avesse agito in preda ai fumi dell’alcool. «Tali rilievi hanno permesso agli operatori di accertare la particolare pericolosità sociale della condotta esplicata e di applicare nei confronti del soggetto denunciato il “nuovo” daspo, vietando allo stesso, per la durata di sei mesi, di accedere al pubblico esercizio di via Pasubio e di stazionare nelle immediate vicinanze», si legge nel comunicato della polizia. 

La norma, che dovrà essere convertita in legge nella prossima settimana, attribuisce dunque alle Forze di Polizia un nuovo strumento per contrastare il degrado urbano e la percezione di insicurezza che spesso ne deriva. 

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