Il “Treno Verde” di Legambiente e Ferrovie dello Stato fa tappa a Rimini 

Quanto è inquinata l’aria delle nostre città? Come le aree urbane possono contribuire a combattere i cambiamenti climatici? L’Italia è pronta alla sfida per ridisegnare le nostre città a favore di una nuova mobilità elettrica, leggera, condivisa? Sono le domande al centro della nuova edizione del Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, che da domani fino a mercoledì 20 marzo sosterà a Rimini per l’ottava tappa di un tour per promuovere un futuro con mobilità a zero emissioni, ridurre l’inquinamento, puntare sull’intermodalità e sull’elettrico, a partire dai trasporti pubblici e la sharing mobility. 

Subito dopo il taglio del nastro, previsto per domani mattina alle 11,00 ci sarà un incontro pubblico dal titolo “Stazione punto nevralgico di interscambio”, a cui parteciperanno esponenti di Legambiente e autorità locali. Nel pomeriggio, spazio alle letture per bambini dai 4 agli 8 anni, in programma per tutti i giorni della tappa riminese, grazie alla collaborazione con la Biblioteca civica Gambalunga Rimini. Il sipario sul primo giorno calerà alle ore 18,00 con il dibattito “Mobilità e trasporto, muoviamoci insieme”. 

Per responsabilizzare e informare i cittadini sul problema dell’inquinamento atmosferico,  ci sarà uno speciale monitoraggio scientifico per misurare le polveri sottili (PM1, PM2.5 e PM10) e i flussi di traffico nelle città, anche grazie al progetto di Legambiente Volontari per Natura sulla “citizen science” (il contributo dei cittadini alla misurazione del livello di inquinamento e alla definizione delle soluzioni). La presentazione del monitoraggio sulla qualità dei dati a Rimini sarà l’oggetto della conferenza stampa di mercoledì mattina a bordo del Treno Verde. 

Nella prima carrozza saranno approfonditi i rischi dell’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche come i trasporti incidono sulle nostre vite e sul clima. Nella seconda carrozza, invece, saranno esplorate soluzioni innovative a zero emissioni ed intermodalità con le buone pratiche delle città italiane ed estere.  La terza carrozza del convoglio è, invece, tutta dedicata alla filiera del recupero e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) di Ecopneus, partner principale del Treno Verde. Infine, nella quarta carrozza sarà possibile riflettere su come promuovere questo cambiamento in prima persona, attraverso la sharing mobility e le buone pratiche di condivisione della mobilità.  

 

Fonte: Legambiente Emilia-Romagna

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