Coronavirus, «Abilitate anche noi»: la richiesta dei laureati in Biologia

«Accogliamo con grande favore l’entrata in vigore dell’abilitazione medica disposta dal decreto “Cura Italia” emanato dal governo, ma ci preme sottolineare come sia frustrante che chi, come noi, laureati in Scienze Biologiche in attesa dell’abilitazione alla professione, non possa non solo rendersi utile al Paese, ma sia costretto ad attendere l’espletamento di un peraltro oneroso esame di Stato che, in questo incerto e drammatico momento storico, diventa un macchinoso e farraginoso aggravio». Sono le parole di un gruppo di laureati in Biologia all’Università di Bologna con cui chiedono al governo di concedere l’abilitazione alla professione anche a loro  non solo ai neolaureati in Medicina).

«Essendo anche la figura del biologo, in questo momento, fondamentale per la società intera, siamo assolutamente certi che rendere abilitante anche la Laurea in Biologia sarebbe utile a tutti, anche quando l’emergenza – ci auguriamo il più presto possibile – sarà rientrata. Fare in modo che molti laureati già forti di un bagaglio culturale, teorico e pratico nel campo delle Scienze della Vita, arricchito da una notevole conoscenza specialistica, possano vedersi riconosciuto lo status di professionisti subito, ci permetterebbe di non rimanere a casa con le mani legate», scrive il gruppo di laureati in una lettera arrivataci alla nostra redazione. Contenti che la laurea in Medicina sia stata resa subito abilitante in modo da essere di aiuto, ma «è necessario non dimenticare il contributo che anche un Biologo – figura sanitaria a tutti gli effetti, non dimentichiamolo – può dare in un momento come questo», si legge nelle lettera. 

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