Inaugurata oggi la navetta su monorotaia che collegherà l’aeroporto di Bologna al centro città. Il primo viaggio è partito oggi alle 5.40 e rappresenta un sistema di trasporto unico in Italia.
Da oggi ci vorranno solo poco più di 7 minuti per raggiungere il centro città dall’aeroporto di Bologna. Alle 5.40 di questa mattina infatti il Marconi Express, la navetta ad alta velocità – o people mover – che collega l’aeroporto Marconi alla stazione centrale di Bologna, è partito per il suo primo viaggio. Il cosiddetto People Mover, a guida completamente automatica, costituisce una tecnologia unica in Italia: è la prima monorotaia a connettere l’Alta velocità ad un aeroporto e a sfruttare energia verde, visto che trae il 35% del suo fabbisogno energetico da pannelli solari (1904 il numero esatto) istallati lungo la via di corsa.
Il servizio di collegamento sarà attivo dalle 5.40 alle 24, a partire da oggi, per 365 giorni l’anno e va a rimpiazzare totalmente quello offerto dall’Aerobus, che ha smesso ieri di essere in funzione. Il costo ordinario del biglietto è di 8,70 euro per una corsa, 16 andata e ritorno, ma sono previste riduzioni per famiglie, gruppi e minori. Il percorso che va dall’aeroporto alla stazione centrale misura poco più di 5 chilometri e comprende una fermata al Lazzaretto: per chi vorrà fermarsi qui il costo del biglietto diminuirà notevolmente e sarà di 1,70 euro. Questa stazione intermedia si colloca inoltre in punto strategico, perché potrà servire in futuro il comparto Bertalia-Lazzaretto dell’Università di Bologna: il complesso, di cui a settembre sono iniziati i lavori di costruzione che prevede la realizzazione di quattro edifici, tra cui i due nuovi Dipartimenti di Ingegneria e di Scienze Aziendali.
Come più volte ribadito durante la conferenza di stampa di oggi che ha formalmente inaugurato il nuovo servizio, il Marconi Express ha compiuto il suo primo viaggio in un periodo drammatico per il Paese, da tutti i punti di vista. A causa della pandemia il traffico aereo è notevolmente ridotto e così per il momento ci sarà una sola navetta che effettuerà una corsa ogni 15 minuti. La capienza sarà inoltre ristretta del 50% come previsto dall’ultimo DPCM e, di conseguenza, in ognuno dei due scomparti di cui è formata una vettura non sono ammesse più di 12 persone, che dovranno comunque rispettare tutte le misure di sicurezza. La presidente di Marconi Express S.p.a. ha però rassicurato: «Contiamo su una ripresa del traffico aereo già a cominciare dal prossimo anno, secondo i nostri consulenti, entro il 2024 potremo tornare al numero di passeggeri che hanno viaggiato in Europa nel 2019». L’opera ha avuto un costo complessivo di 125 milioni di euro, di cui 27, 5 investiti dalla regione Emilia-Romagna.
L’apertura del people mover significherà anche nuovi posti di lavoro: sono 9, tutti giovani sotto i 40 anni, i neo-assunti grazie alla collaborazione tra Insieme per il lavoro – il progetto occupazionale di Comune, Città Metropolitana e Arcidiocesi di Bologna – TPER e Marconi Express. Queste nuove figure accompagneranno a bordo i passeggeri e faciliteranno gli ingressi e le uscite, costituendo anche un ulteriore controllo sul rispetto delle misure di sicurezza. Inoltre, come ha precisato l’assessore comunale ai trasporti Claudio Mazzanti sulla questione della sospensione del servizio BLQ, «soppressione dell’Aerobus non significa soppressione di posti di lavoro, infatti tutti i lavoratori sono stati reimpiegati: come Comune di Bologna non lasciamo a piedi nessuno».