650 milioni di euro del PNRR andranno a Bologna, ecco la lista dei progetti finanziati e sotto controllo dall’osservatorio civico bolognese

Il 73% dei fondi rientra nella missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica, mentre il 28% nella missione 5 “inclusione e coesione sociale”.

Da oggi l’osservatorio civico bolognese sul PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), lanciato lo scorso giugno dalle associazioni Period Think Tank, Libera Bologna e Legambiente Bologna, ha reso accessibile e trasparente sul proprio sito osservatoriocivicopnrrbologna.it la lista completa dei progetti finanziati ad oggi richiesta al Comune di Bologna.  Sull’area metropolitana di Bologna viene confermato lo stanziamento di fondi per almeno 650 milioni di euro. Il 73% dei fondi rientra nella missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica, mentre il 28% nella missione 5 “inclusione e coesione sociale”. 

Period Think Tank, Libera Bologna e Legambiente Bologna attraverso l’osservatorio civico, monitoreranno l’utilizzo dei fondi del PNRR con attenzione all’impatto di genere, gli effetti ambientali e il rispetto della legalità delle aziende che prenderanno appalti e subappalti, contro il rischio di infiltrazioni criminali. L’Osservatorio è aperto alla partecipazione di associazioni, gruppi, collettivi, movimenti, singoli cittadini e cittadine, che hanno interesse a realizzare un monitoraggio civico dei progetti territoriali finanziati dal Pnrr attraverso un approccio scientifico di valutazione. 

«L’arrivo dei fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza costituisce una grande opportunità e, allo stesso tempo, una responsabilità per realizzare i cambiamenti profondi da tempo attesi, in particolare per quanto concerne i divari di genere. Ci adopereremo per far sì che il Comune di Bologna realizzi la sperimentazione del monitoraggio dell’impatto di genere sui tre progetti indicati nel Piano per l’Uguaglianza approvato lo scorso luglio», dicono dall’osservatorio civico bolognese sul PNRR. 

Per coinvolgere la cittadinanza all’attività di monitoraggio l’osservatorio ha convocato un’assemblea pubblica lunedì 16 gennaio alle 18,30 presso l’Arci Guernelli in via Gandusio 6 a Bologna per presentare la lista dei finanziamenti PNRR che riceverà il Comune di Bologna già disponibile al sito osservatoriocivicopnrrbologna.it. L’incontro servierà anche per raccogliere gli interessi di monitoraggio di associazioni, gruppi, collettivi, movimenti, singoli cittadini e cittadine, che hanno desiderio di realizzare un monitoraggio civico dei progetti territoriali finanziati dal Pnrr attraverso un approccio scientifico di valutazione e predisporre una lettera congiunta di richieste all’amministrazione per ricevere la documentazione necessaria al monitoraggio civico dei progetti scelti. 

Il contrasto alle infiltrazioni  criminali e mafiose – Libera Bologna 

L’arrivo dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza sul nostro territorio comporta un alto rischio di infiltrazioni criminali e mafiose. Il passato ha dimostrato che dove vengono stanziate somme straordinarie la trasparenza ha un ruolo prioritario. «I siti quali “Italia domani”, “open cup”, e lo stesso sito del Comune “Iperbole,” non sono abbastanza esaustivi, in quanto non è possibile risalire alle informazioni necessarie per un monitoraggio di tipo preventivo. Molti dei documenti pubblicati non sono visibili in formato accessibile e altri addirittura non appaiono. Per questo, come associazione impegnata nell’antimafia sociale e come comunità monitorante ci impegniamo a mantenere aperto il dialogo con le istituzioni affinché sotto la sezione “amministrazione trasparente” appaiano tutti i documenti dei progetti con soggetto attuatore il Comune di Bologna raggruppati per progetto e non pubblicati in ordine cronologico. Questo è un passo fondamentale per includere le realtà associative e la società civile nel processo di monitoraggio e nell’attuazione dei progetti. Ci preme che i dati vengano pubblicati in tempi stretti, perché come sottolineato nell’ultimo rapporto dell’ANAC, e come previsto dalle linee guida europee la pubblicazione dei dati deve essere tale da consentire un monitoraggio civico completo. Così come già avviene sulla lista di subappalti che il Comune di Bologna già pubblica sul proprio sito», dice l’ osservatorio civico bolognese sul PNRR 

fonte: osservatorio civico bolognese sul PNRR

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