Lo dice la nuova edizione della QS World University Rankings, una delle più note classifiche universitarie mondiali.  Sempre per la reputazione è 71esima in tutto il mondo.

Prima in Italia per la sua reputazione. L’Università di Bologna si aggiudica un nuovo primo posto nella nuova edizione della QS World University Rankings, una delle più note classifiche universitarie mondiali. A livello europeo (incluso il Regno Unito) l’Alma Mater arriva 57esima, mentre a livello mondiale è 71esima, sempre per l’ Academic Reputation, il più importante indicatore della classifica (compone il 40% della valutazione finale – basato sulle valutazioni di oltre 130.000 accademici). 

A livello generale, l’Ateneo bolognese si conferma quindi nella top 200 mondiale (166esimo posto), mentre ottiene il 57° posto a livello europeo (in crescita rispetto allo scorso anno, quando era al 65° posto). La classifica fra gli atenei di tutto il mondo comprende quest’anno 1.300 università – 145 in più rispetto alla scorsa edizione – di 97 diversi Paesi: considerando che nel mondo esistono circa 26.000 università, l’Alma Mater si conferma nell’1% dei migliori atenei a livello globale. 

Tra le prime 57 università in Europa, l’Alma Mater è la più grande: i 56 atenei che la precedono nella classifica, molti dei quali anglosassoni, hanno in media 25.000 studenti (meno di un terzo di quelli dell’Alma Mater) e molti più docenti per studente. 

Il QS World University Rankings è una delle più note classifiche universitarie mondiali e si basa sulle opinioni di oltre 130.000 docenti, accademici e ricercatori e di 75.000 manager e direttori delle risorse umane, e comprende l’analisi di 14,7 milioni di pubblicazioni scientifiche e 96 milioni di citazioni. 

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