Oltre alle misure previste perché zona gialla, è anche in vigore il nuovo Decreto del Governo con i provvedimenti per contrastare la diffusione del contagio valide in tutto il territorio nazionale, in particolare per il periodo delle prossime festività natalizie. 

Da oggi l’Emilia-Romagna torna in zona gialla. Il passaggio nella fascia a rischio minore rispetto a quella arancione è stato deciso da ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza in seguito all’analisi dei dati sull’andamento epidemiologico, la tenuta del sistema sanitario e dal famoso indice Rt che in Emilia-Romagna è sceso sotto l’1. 

In zona gialla è consentito spostarsi dalla 5 alle 22 senza dover giustificare gli spostamenti. Confermato il divieto dalle 22 alle 5 del giorno successivo, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (per le quali occorre l’autodichiarazione prevista). 

Didattica a distanza al 100% per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado – il ritorno delle lezioni in presenza, al 75%, è previsto nel Dpcm dal 7 gennaio – e Università. 

Servizi di ristorazione – bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie – aperti dalle 5 alle 18, con l’asporto consentito fino alle 22.  

Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, sempre in base al Decreto governativo, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presìdi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole. 

Restano sospesi gli spettacoli e le mostre aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, musei. Stop alle attività di palestre e centri benessere. Raccomandazione al più ampio uso dello smart-working per le attività lavorative e professionali, sia nel privato sia nel pubblico impiego. 

Uso della mascherina a coprire naso e bocca sempre dal momento in cui si esce dalla propria abitazione, fatto salvo che per i bambini al di sotto dei sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio dell’attività sportiva, nelle modalità consentite, così come restano raccomandati il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani. 

Natale e Capodanno 

Il Governo ha poi deciso misure specifiche per le vacanze natalizie, valide sull’intero territorio nazionale, oltre a una forte raccomandazione a non invitare nelle proprie case persone non conviventi per pranzi, cene e altre attività conviviali. 

In particolare, per quanto riguarda gli spostamenti, dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, spostarsi tra regioni e, nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1^ gennaio 2021, è vietato anche ogni spostamento tra comuni, fatti salvi motivi di lavoro, o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case in altra regione e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1^ gennaio 2021, anche di quelle in altro comune. 

Inoltre, sono vietati gli spostamenti dalle ore 22 del 31 dicembre 2020 alle ore 7 del 1^ gennaio 2021, a parte quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o motivi di salute. 

Quarantena al rientro dall’estero 

Inoltre, dal 21 dicembre al 6 gennaio chi arriva o rientra dall’estero dovrà presentare al momento dell’imbarco l’attestazione di test molecolare o antigenico con esito negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, o sottoporsi a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni. 

Esercizi commerciali e ristorazione 

Da oggi e fino al 6 gennaio 2021, l’apertura degli esercizi commerciali al dettaglio è consentita fino alle ore 21. 

Negli alberghi dalle 18 del 31 dicembre e fino alle 7 del 1^ gennaio 2021 è permessa la sola ristorazione con servizio in camera. 

Chiusi gli impianti sciistici 

Restano chiusi fino al 7 gennaio 2021 gli impianti nei comprensori sciistici che possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. 

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