People Mover, aumentano i passeggeri (nonostante tutto)

Nonostante un biglietto di 11 euro, nonostante la navetta su monorotaia non viaggi spesso quando è brutto tempo, nonostante le critiche, i passeggeri sono aumentati del 25% rispetto all’anno scorso.

Da gennaio a fine agosto del 2023, sono stati 1.166.179 i passeggeri trasportati da Marconi Express. Chiamato anche People Mover, il collegamento su monorotaia tra l’aeroporto di Bologna e la stazione ferroviaria. La media è di circa 4.800 persone al giorno. Sono alcuni dei dati presentati dal presidente di Marconi Express, Massimiliano Cudia, nel corso di un’udienza conoscitiva per aggiornare il Consiglio comunale di Bologna sulle performance del sistema e lo stato del servizio. 

Nel 2022, anno in cui i provvedimenti per il contrasto alla pandemia da Covid-19 avevano però determinato fino a maggio una stretta agli spostamenti, i passeggeri da gennaio ad agosto di Marconi Express erano stati 933.770, con una media di circa 3.850 persone al giorno. Rispetto al 2022, i passeggeri sono quindi cresciuti di circa il 25%. 

Nel dettaglio, a gennaio 2023 Marconi Express ha avuto 104.333 passeggeri, a febbraio 99.866, a marzo 125.453, ad aprile 158.048 e a maggio 153.000. A giugno la crescita fino a 165.680 utenti, che è continuata a luglio con 186.938 passeggeri, il miglior risultato mensile dall’inaugurazione del servizio a novembre 2020. Ad agosto, il numero dei passeggeri si è attestato a 172.861 persone. 

Per misurare la soddisfazione dei passeggeri, nel corso del 2023 Marconi Express sta conducendo un’indagine qualitativa, affidata all’istituto di ricerca Ixé. Dai risultati preliminari, raccolti in due periodi caratterizzati da una differente utenza – prevalentemente business nella seconda metà di gennaio, turistica a luglio –, i passeggeri hanno espresso un giudizio complessivamente positivo del servizio, con un voto medio pari a 7,6 punti su 10.  

«Gli spostamenti dall’aeroporto alla stazione centrale di Bologna e viceversa tramite Marconi Express hanno consentito di risparmiare nei primi 8 mesi del 2023 circa 596,2 tonnellate di CO2», si legge in una nota del Marconi Express. Il calcolo è il risultato della moltiplicazione del numero dei passeggeri trasportati per un coefficiente che tiene conto delle emissioni medie di un’automobile, del tragitto medio per raggiungere l’aeroporto e della quota di utenti che si sarebbe mossa con un mezzo proprio in alternativa a Marconi Express. 

Nei primi 8 mesi del 2023, i 1.904 pannelli fotovoltaici installati sul parapetto della passerella di sicurezza lungo la via di corsa hanno inoltre prodotto oltre 310,5 MWh, fornendo così il 35% circa del fabbisogno energetico di Marconi Express. La restante energia necessaria al funzionamento del sistema è attualmente reperita sul mercato da fornitori green certificati. L’autoproduzione di energia solare equivale a una riduzione di circa 300 tonnellate di CO2 oppure a 14.000 alberi in più.  

La concessione con il Comune di Bologna prevede che le tariffe vengano adeguate annualmente in base a una formula che tiene conto di costo dell’energia, costo del lavoro nelle imprese di trasporto e indice dei prezzi della produzione industriale. 

Secondo la formula contrattuale, i rincari energetici avrebbero determinato per l’anno 2023 un valore della tariffa standard pari a 12,80 euro. La società, d’accordo con i soci e con il Comune di Bologna, ha invece stabilito di applicare per il 2023 una tariffa standard pari a 11 euro. 

La società, inoltre, ha realizzato l’infrastruttura in project financing, con un investimento complessivo di circa 125 milioni di euro per la maggior parte di origine privata: i ricavi da bigliettazione servono quindi a remunerare anche l’investimento sostenuto per il finanziamento dell’opera, oltre che per la sua gestione nel corso della durata della concessione.  

fonte: Marconi Express

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