“L’invenzione del Medio Oriente” è lo spettacolo conclusivo di VOCI 2020 che narra 5 momenti salienti della storia mediorientale. Sarà online il 15 novembre.
È con l’incontro tra San Francesco e il Sultano in Egitto, nel bel mezzo di una crociata, ben 800 anni fa, che si apre lo spettacolo teatrale online “L’Invenzione del Medio Oriente”, capitolo conclusivo del progetto VOCI 2020, centrato sulla questione mediorientale. Il video dell’esibizione, che chiude un percorso cominciato ad inizio anno, verrà caricato sul sito del Teatro del Pratello il 15 novembre.
Esattamente cento anni fa, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, Francia, Gran Bretagna, Italia e Giappone si riunivano a Sanremo in una conferenza internazionale, ponendo i primi mattoni per la creazione in Palestina del futuro stato d’Israele. Proprio in virtù di questa ricorrenza si è scelto il rapporto tra Oriente ed Occidente come tema dell’edizione di VOCI 2020, progetto interdisciplinare a cui collaborano vari soggetti del mondo culturale bolognese: il Teatro del Pratello, l’Istituto Storico Parri, il museo MAMbo, il Conservatorio G.B. Martini, l’associazione Il Melograno, la Biblioteca Salaborsa, Radio Città Fujiko e l’Università Primo Levi.
Cinque monologhi recitati su cinque tappeti, oggetti “orientali” per eccellenza e confezionati da ragazzi in carico ai Serivizi di Giustizia Minorile, a partire da bozzetti realizzati in un laboratorio del MAMbo. “San Francesco e il Sultano: l’incontro” è il primo atto, a cui segue “La Grande Illusione: l’accordo Faisal/Weizmann”, che racconta come, nel 1919, ebrei e arabi tentarono di cooperare per una pacifica convivenza in Palestina. Viene poi “Promesse e tradimenti”, a proposito delle promesse fatte dagli occidentali al mondo arabo, e mai mantenute; “Il Grande Caos” in cui, tramite articoli di giornale risalenti agli anni ‘30, ‘40 e ‘50 si cerca di ricostruire cosa portò allo scoppio della Guerra del Sinai nel ‘56. Chiude lo spettacolo “Pregiudizi e inconsapevolezze”, un testo realizzato durante un laboratorio con un gruppo di donne dell’associazione Il Melograno, e un altro laboratorio online, condotti da Viviana Santoro e Marzia Bisognin.
Ma “L’Invenzione del Medio Oriente” è uno spettacolo con una vicenda particolarmente travagliata: inizialmente programmato per il 25 aprile in Salaborsa, è slittato una prima volta causa pandemia al 15 novembre per poi, con la chiusura delle biblioteche, trasformarsi da esibizione pubblica a video in streaming da guardare da casa. Il progetto, che era quello di uno spettacolo itinerante, in cui gli spettatori avrebbero potuto spostarsi da un tappeto all’altro per ascoltare i cinque narratori e i cinque musicisti del Conservatorio che li accompagnano, ha dovuto fare a meno del pubblico in sala. “Le riprese dei video sono state realizzate negli spazio del Teatro del Pratello in questi giorni”, ha spiegato Paolo Billi, regista e co-direttore del progetto VOCI, “C’è un video prologo che dà indicazioni su come proseguire e vedere singolarmente i 5 tappeti. Per ogni tappeto c’è un attore e un musicista, ovviamente attorniato da sedie vuote”.
L’appuntamento per “L’Invenzione del Medio Oriente” è domenica 15 novembre, a partire dalle ore 18:00, all’indirizzo www.teatrodelpratello.it.