Il disagio degli adolescenti “Hikikomori”, se ne parla a Bologna in un ciclo di incontri

Trecento iscrizioni al ciclo di seminari sugli “Hikikomori”. Un numero elevato per un fenomeno poco conosciuto e di cui se ne parla poco. Gli incontri, organizzati nella sede della Regione in viale Aldo Moro a Bologna per i prossimi 6, 26 marzo e il 9 aprile, approfondiranno il disagio di quei ragazzi, chiamati “Hikikomori”, che decidono di mettersi in disparte ritirandosi dalla vita sociale per lunghi periodi rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno 

Un fenomeno che, nato in Giappone, si sta diffondendo anche in Italia. Nell’area metropolitana bolognese, sulla base di una indagine condotta dall’Ufficio scolastico regionale, risultano essere circa 90 i ragazzi che soffrono di questo disagio. Si teme che il dato sia sottostimato in quanto i genitori, i docenti e lo stesso personale sanitario si trovano di fronte a una nuova forma di manifestazione di disagio. 

Il primo incontro “Il fenomeno degli Hikomori” si terrà il 6 marzo alle 15,00 nella sala XX maggio 2012 in viale della Fiera 8, il secondo “La risposta dei servizi socio- sanitari e socio-educativi “ il 26 marzo, sempre alle 15, 00. L’incontro conclusivo del 9 marzo affronterà il “Rapporto tra genitori e figli” nella sala XX maggio 2012 in viale della Fiera, 8. 

Il ciclo di seminari è organizzato dall’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città metropolitana di Bologna su sollecitazione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana in collaborazione con il Dipartimento Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Azienda USL di Bologna, ha il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna

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