I Maneskin hanno vinto la 71esima edizione del Festival di Sanremo. Secondo posto per Francesca Michielin e Fedez, terzo posto per Ermal Meta.
Tra tutti i 26 cantanti in gara a Sanremo2021 avrei proprio voluto che vincessero i Maneskin. Ed è andata così. Non perché sono un loro fan e nemmeno perché sono un rockettaro. Ma perché non amo le canzonette leggere che non sanno di nulla e perché abbiamo bisogno di scollarci di dosso la maschera dell’italiano medio che ama le canzoni smielate. Il testo del brano “Zitti e buoni” dei vincitori Maneskin non è affatto smielato. È cinico e vero. E se la prende, secondo me, soprattutto proprio con l’italiano medio che parla senza sapere «di che cazzo parla». Finalmente ha vinto a Sanremo qualcuno e qualcosa di “diverso” dallo standard mediocre che il Festival ci ha abituato a sopportare.
Voto 10.
Un velo pietoso, invece, lo stendo sul secondo posto: Michielin e Fedez. La Michielin ok. Classica cantante smielosa e smielata senza groove. Ma Fedez. Fedez è arrivato a farmi tenerezza. Ha avuto bisogno di una campagna social della moglie influencer su Instagram per scalare posizioni in una gara tra cantanti. Una tristezza infinita. È arrivato al secondo posto grazie all’appello social di Chiara Ferragni che si è rivolta ai suoi follower, invidiosi della sua vita (raccontata” sui social come “perfetta”), per cercare consensi per il marito Fedez che, diciamolo pure, non sa cantare.
Voto 0.
Ermal Meta al terzo posto. Meritato. Canzone “da Sanremo” e per Sanremo. Lui è un cantante tipico per il Festival. È intonato, bravo, preciso. Gli manca però quel qualcosa che lo renda più attraente. È già spettinato, ma dovrebbe “spettinarsi” a livello musicale.
Voto 7.
