Va sotto casa della moglie dalla quale doveva tenersi lontano, arrestato 2 volte in meno di 48 ore

Nonostante fosse già sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa dove vive sua moglie dall’aprile scorso perché violento, si è presentato sotto casa sua con l’intento di entrare. A quel punto la donna, 37enne italiana, ha chiamato i carabinieri. È successo a Granarolo Emilia dove un 26enne di origine nigeriana, in Italia senza fissa dimora, disoccupato, separato, pregiudicato, è stato arrestato perché accusato del reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie.  

Non avrebbe rispettato il provvedimento in due occasioni. Il primo episodio è successo domenica 26 novembre quando i carabinieri della Centrale Operativa di Bologna hanno ricevuto una richiesta di aiuto dalla 37enne, 

Appresa la notizia, i Carabinieri di San Lazzaro di Savena, hanno raggiunto velocemente l’abitazione segnalata e, al loro arrivo, hanno trovato l’uomo a circa una decina di metri dall’ingresso dell’abitazione della donna. Immobilizzato, il 26enne è stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito e su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e successivamente rimesso in libertà la mattina seguente (domenica 27). 

Non ha fatto trascorrere 24 ore dalla sua liberazione che, verso le 18,30 circa di domenica (secondo episodio), il 26enne si è ripresentato un’altra volta sotto casa della moglie, motivo per il quale è stato nuovamente arrestato. Questa volta da una pattuglia di carabinieri della stazione di Granarolo dell’Emilia, allertati dalla donna.

All’arrivo dei militari, l’uomo, il quale aveva già scavalcato la recinzione perimetrale e si era introdotto all’interno dell’area cortiliva dell’abitazione, ha riferito, con tono di voce alterato e assumendo un atteggiamento ostile verso i militari, che non aveva alcuna intenzione di andar via, in quanto lì abitava la moglie.

Immobilizzato, il 26enne è stato portato in caserma e, dopo le formalità di rito, è stato arrestato con l’accusa di aver violato i provvedimenti del Giudice e la violazione del domicilio. Al termine della celebrazione del giudizio con rito direttissimo, svoltosi nella mattinata di martedì 28, al 26enne è stata applicata la misura cautelare in carcere. 

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