Il musicista e insegnante di musica morì lo scorso ottobre davanti la sua compagna subito dopo aver inalato della cocaina che aveva comprato da due spacciatori.
Sono stati individuati e arrestati due spacciatori che vendettero cocaina a un insegnante di musica di 48 anni che, a causa dell’assunzione di quella droga, morì lo scorso ottobre per una tachiaritmia ventricolare maligna, seguita da uno shock cardiogeno con edema polmonare acuto e un arresto circolatorio irreversibile. Si tratta di un 28enne e un 31enne residenti a Bologna, indagati per spaccio di sostanze stupefacenti continuato e in concorso. Il provvedimento è stato emesso su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Luca Davide Alfredo Venturi, che ha coordinato le indagini dei militari avviate a seguito dei fatti risalenti alla notte del 4 ottobre scorso, quando un musicista italiano residente in provincia di Bologna, morì davanti alla compagna, subito dopo aver inalato della cocaina che aveva comprato dai 2 arrestati per festeggiare il temporaneo allontanamento dei genitori che erano andati in vacanza. L’esame autoptico espletato sul corpo dell’uomo, rilevò un rapporto di causalità diretta tra l’assunzione della sostanza stupefacente
Da quell’episodio, i carabinieri hanno accertato che i due soggetti destinatari dell’ordinanza avevano avviato una fiorente attività di spaccio di cocaina in una zona del capoluogo felsineo. Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri di Molinella (BO), coadiuvati dai Carabinieri delle Stazioni di Budrio (BO) e Bologna Corticella, hanno arrestato i due soggetti che sono stati tradotti in carcere.