Accusato di molestie su una dipendente, 3 anni e 2 mesi in primo grado per un dirigente di banca

Il PM ha definito “pulito” il resoconto dei fatti della vittima, “con una ricchezza di dettagli emotivi e l’offerta di un riscontro immediato a quel fatto”. 

Avrebbe abusato pesantemente una dipendente della banca di Bologna di cui ne era uno dei dirigenti. Oggi, la condanna in primo grado: 3 anni e 2 mesi inflitta dal tribunale collegiale di Bologna all’ex dirigente per violenza sessuale subita nei locali della filiale. Gli episodi risalirebbero al novembre del 2019 e l’accusa aveva chiesto 2 anni e otto mesi di condanna. 

Il collegio ha anche stabilito per l’imputato, un 64enne difeso dall’avvocato Giuseppe Guida, il risarcimento del danno da quantificarsi in via definitiva davanti al giudice civile con provvisionale di 15mila euro per la vittima, costituita parte civile e assistita dall’avvocato Gianluca Belluomini.  

In udienza il PM ha sottolineato “la scelta molto sofferta” da parte della vittima, che ha denunciato ai carabinieri il comportamento del dirigente e ha definito “pulito” il suo resoconto dei fatti, “con una ricchezza di dettagli emotivi e l’offerta di un riscontro immediato a quel fatto”. 

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