Trasferirsi in Appennino, in Emilia-Romagna boom di richieste

La grande «quantità di richieste rivela una riscoperta della montagna, anche a causa della pandemia: la possibilità di immaginare un distanziamento certo e  di avere aria più pulita, permetterà di avere un contrasto allo spopolamento», ha detto Bonaccini.

Più di 2 mila e 300. È il numero delle domande presentate a un bando della Regione Emilia-Romagna destinato a sostenere, con uno stanziamento di 10 milioni, 341 famiglie o giovani coppie che acquistano o ristrutturano casa in Appennino: una misura lanciata lo scorso settembre, per contrastare lo spopolamento e sostenere lo sviluppo nei 119 Comuni montani. La maggior parte delle domande è stata presentata da nuclei familiari con figli (80%). Un «numero impressionante. La quantità di richieste rivela una riscoperta della montagna, anche a causa della pandemia: la possibilità di immaginare un distanziamento certo di avere aria più pulita, permetterà di avere un contrasto allo spopolamento che abbiamo visto per decenni», ha dichiarato il presindente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. 

L’età media di coloro che hanno partecipato al bando è di 32,5 anni, valore medio dell’importo assegnato circa 28.500 euro. Dopo la prima tranche di contributi, la Regione stanzierà ancora risorse per il 2021.  

Il 93% di coloro che hanno richiesto il contributo ha dichiarato di rivolgersi a imprese locali. «Fino a fine legislatura – ha aggiunto Bonaccini – consolideremo il finanziamento di 10 milioni all’anno, diventano immediatamente 20 e chissà che, con disponibilità di bilancio ulteriori o con risorse nazionali, non si possa accelerare e aumentare il contributo». 

Fonte: Ansa 

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