A Bologna la realtà virtuale diventa una “palestra”

Il primo centro in Italia che coniuga il gioco e il benessere attraverso la realtà virtuale: aprirà venerdì alle 17 a Bologna VRUMS (Virtual Reality Rooms), uno spazio in via Zaccherini Alvisi 8 che ospita diverse postazioni che permettono un’esperienza virtuale per intrattenere, educare e “fare palestra”. I più giovani in sovrappeso, tramite i dispositivi del centro, saranno stimolati a mettersi in moto. Nel centro oltre alle versioni più moderne di controller e di Oculus Rift, uno dei più famosi visori 3D, vi sono macchinari che simulano la guida di veicoli della Formula 1 e postazioni che tramite un apposito sostegno permettono un’immersione fisica totale dell’utente nell’esperienza di gioco.

Solitamente questa tecnologia viene utilizzata in ambito videoludico ma, come ha spiegato lo staff del progetto VRUMS stamattina in conferenza stampa, «la virtual reality è una disciplina che può essere applicata a tutto, non ha limiti». Il centro infatti, oltre alle stanze dedicate ai videogiochi, ospita postazioni per vedere film in realtà virtuale, per poter visitare musei, sculture o crearne di proprie tramite delle applicazioni apposite. Vi è anche un’area allestita per i bambini ed i ragazzi in cui possono studiare la chimica o l’astronomia divertendosi tramite esperienze guidate in VR. Per le aziende invece lo spazio offre un pacchetto di attività di team building, ovvero “un insieme di attività formative (ludiche, esperienziali o di benessere), il cui obiettivo è la formazione di un senso di identità su ogni componente del gruppo di lavoro” sempre in realtà simulata.

Per quanto riguarda il benessere degli utenti, il centro ha tarato i dispositivi per la realtà virtuale per ridurre al minimo l’incombenza del fenomeno “motion sickness”, ovvero “la sensazione di stordimento, disorientamento o nausea che può colpire un soggetto durante o nelle fasi immediatamente successive all’utilizzo di un casco VR isolante”. Lo staff sta inoltre scrivendo un codice etico sulla ludopatia inserendo, ad esempio, un limite di tempo massimo per l’utilizzo delle piattaforme del centro. «È stata una grande scommessa, abbiamo lavorato molto per non lasciare niente al caso e abbiamo cercato di dare agli utenti un’esperienza completa, cosa che solo noi facciamo in Italia visto che gli altri centri sono più simili a delle sale giochi», ha dichiarato Simone Salomoni, socio fondatore di VRUMS.

Tempi e costi

Per quanto riguarda i costi, il cinema VR costerà 9,90 euro a persona per un totale di 6 persone, i simulatori di guida 14,90 per 15 minuti e le pedane di movimento un euro al minuto. Il limite massimo di età per usufruire dei dispositivi del centro è di quattordici anni e le sale sono prenotabili dal sito www.vrums.it.

Cos’è la realtà virtuale

La realtà virtuale (VR) è un ambiente tridimensionale generato al computer in cui un utente può immergersi ed interagire tramite dei dispositivi che permettono di avere un’esperienza sensoriale all’interno dello spazio digitale. Solitamente si utilizza un visore 3D capace di far vedere all’utente l’ambiente simulato al computer ed altri strumenti ed accessori (come i joystick) che permettono di compiere azioni quali il movimento.

Con la collaborazione di Nicola Ialacqua

Condividi