Pane in omaggio per chi ne ha bisogno, il gesto solidale del panificio Vacca

Una cesta di pane appoggiata su una sedia colorata all’ingresso del panificio, un omaggio rivolto a chi ne ha bisogno. Succede a Bologna, nel panificio Vacca di via san Carlo, all’angolo di via Riva Reno. Qui, da un po’ di tempo, i proprietari dell’esercizio hanno deciso di raccogliere il pane avanzato del giorno prima e metterlo a disposizione per le persone in difficoltà. «All’inizio la gente non capiva che il pane fosse gratis ed è capitato che qualcuno entrasse a chiedercelo – ha dichiarato Marisa, dipendente del panificio – così ho deciso di scrivere un cartello che spiegasse che era un omaggio».

“Il pane è il simbolo della vita” si legge sul cartello, che invita anche il lettore alla responsabilità del proprio gesto nella consapevolezza che altre persone potrebbero averne bisogno. «Avendo posizionato il pane all’esterno in realtà non possiamo sapere chi sono le persone che lo prendono e se ne hanno una reale necessità, ma speriamo nella coscienza di ognuno», ha continuato la dipendente. Una scelta voluta quella di allestire una cesta all’esterno, pensata per evitare alle persone l’imbarazzo di dover entrare nel panificio per chiedere del pane avanzato.
C’è stato anche chi li ha accusati di una finta spinta altruistica che in realtà nasconde solo l’intento di farsi pubblicità, accuse che sono state ignorate dai gestori che proseguono con la loro iniziativa.

Un’esperienza che ha preso piede anche in altre città italiane, come Verona, Palermo, Oristano e altre. Un concreto gesto di solidarietà da un lato e, nello stesso tempo, un’iniziativa contro lo spreco alimentare. Il pane infatti è uno dei cibi più sprecati sia nelle nostre case che nei panifici. Si stima che ogni giorno in Italia si producono 72 mila quintali di pane, di questi se ne buttano via ogni giorno 13 mila. L’equivalente di due campi di calcio, riempiti e svuotati (dati Assipan, l’associazione italiana panificatori). Ecco, quindi, un motivo in più per seguire l’esempio del panificio Vacca e degli altri panifici italiani che già portano avanti questa iniziativa.

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