Donne competenti e talentuose, consegnato ieri il premio Tina Anselmi

«Sono una guida, un faro, nonostante i tempi difficili», così descrive Carla Baldini, presidente del Centro Italiano Femminile di Bologna, le 14 donne che hanno ricevuto ieri, nella Biblioteca dell’Archiginnasio di piazza Galvani  il premio Tina Anselmi 2019 istituito per valorizzare le competenze e i talenti femminili. Ad Anna Teresa Baroncini, che ha ricoperto vari incarichi all’interno dell’università e di enti istituzionali, è stato assegnato il premio alla carriera. 

Il riconoscimento è stato istituito nel 2017 dal Centro Italiano Femminile (CIF) di Bologna e dall’Unione Donne in Italia (UDI), due storiche associazioni femminili nate dai Gruppi di Difesa della Donna (organizzazioni attiva durante il periodo della Resistenza). Il riconoscimento, sostenuto dalla Presidenza del Consiglio comunale di Bologna, è stato creato in memoria di Tina Anselmi, prima donna in Italia a ricoprire il ruolo di ministro. 

Il premio è un modo per valorizzare coloro che si sono distinte per le capacità in vari ambiti lavorativi, dalla ricerca all’imprenditoria, dall’artigianato all’arte. La premiazione si è tenuta non a caso in concomitanza dell’8 marzo, giornata ideale per portare all’attenzione di tutti le questioni legate alle disuguaglianze di genere, specie sui luoghi di lavoro. A tal proposito Luisa Guidone, presidente del Consiglio comunale di Bologna, ha sottolineato: «Dobbiamo raccogliere l’eredità di Tina Anselmi valorizzando il lavoro delle donne che lavorano in un quadro ancora molto difficile. La necessità di una piena parità nel mondo del lavoro è una condizione imprescindibile per lo sviluppo e la crescita economica del Paese». 

Katia Graziosi, presidente UDI, ha evidenziato, inoltre, l’importanza di «parlare con i giovani di parità di uguaglianza per sconfiggere gli stereotipi che ancora si annidano nella nostra società». 

L’invito di Anna Teresa Baroncini, invece, è rivolto direttamente alle donne: «Non mollate. Questo è un momento difficilissimo e una donna nel mondo del lavoro deve essere più capace mille volte di un uomo per essere considerata. Per cui prendetevi il vostro spazio». 

Le donne premiate sono: Emanuela Angeli e Elena Mitri (per l’ambito sanità e salute), Marika Lomastro e Maria Luisa Privitera (forze dell’ordine), Fatma Pizzirani (cooperazione), Sabrina Simoni (musica), Franca Scagliarini (industria), Maria Elena Legnani (agricoltura), Katia Scotlandi (ricerca scientifica), Giulia Mantuano (servizi), Margherita Cennamo (arte/spettacolo), Patrizia Fusano (commercio), Giacomina Marchese (scuola).

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