Differenze tra Bingo e Tombola: quali sono?

Tanto il Bingo quanto la Tombola sono due giochi popolari e amati dagli appassionati. La seconda, in particolare, è legata alle tradizionali festività natalizie là dove le famiglie sono solite riunirsi e riscaldare l’atmosfera festiva giocando a tombola con allegria e spensieratezza. Il Bingo ha moltissimi tratti in comune con la Tombola ma non manca qualche lieve differenza. Vediamone alcune.

Il Bingo contempla esclusivamente la possibilità di vincere facendo cinquina o Bingo, ossia riempiendo per primi le 15 caselle con i numeri estratti. La cinquina, invece si realizza quando vengono indovinati i primi cinque numeri su una delle tre righe che compongono la scheda. La Tombola prevede anche altri premi minori che prendono il nome di: Ambo, 2 numeri sulla stessa riga, Terno, 3 numeri sulla stessa riga, Quaterna, 4 numeri sulla stessa riga.

Non è infrequente il caso in cui più giocatori si aggiudicano uno dei premi in palio. In quel caso il premio viene suddiviso equamente tra i vincitori. Un altro dato rilevante consiste nel fatto che il gioco Bingo, non prevede la possibilità che il banditore partecipi al gioco, aggiudicandosi eventualmente uno o più premi in palio. Nella tombola invece il banditore molto spesso partecipa al gioco e paga la quota per ciascuna delle sei cartelle da cui è composto il tabellone.

Se è possibile applicare le regole del Bingo alla casalinga Tombola non è invece contemplato l’inverso. Lo standard delle sale pubbliche per il Bingo prevede universalmente regole condivise per tutte le sale. Nel gioco casalingo può capitare che qualcuno chieda delle verifiche sui numeri usciti, in quel caso il sorteggio si ferma e si fanno una serie di controlli su numeri in modo da aiutare chi è rimasto, o ritiene di essere rimasto indietro.

Nel caso del Bingo questo non accade, anzi, i numeri vengono snocciolati con una certa velocità in modo da costringere i giocatori a rimanere concentrati sul gioco. Anche se le sale sono disseminate di display su cui seguire l’andamento del gioco non è una buona idea rimanere indietro.

Sotto il profilo delle probabilità non ci sono differenze tra i due giochi, a condizione che non succeda, nella Tombola casalinga, che il banditore faccia il furbo cercando di sbirciare all’interno del contenitore dei numeri per individuarne di favorevoli. Anche se si tratta di un contesto familiare questo comportamento è assai deprecato e quindi il dato della casualità sostanzialmente rispettato.

articolo redazionale

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