Via “Bologna è meticcia” dal muro, cancellati 2 graffiti in via Zamboni

 

Sono stati cancellati i due murales in via Zamboni, nella zona universitaria. E a voler ripulire i muri, secondo il Collettivo Universitario Autonomo di Bologna, sarebbe stata proprio l’Alma Mater. «Il primo murales riportava la scritta “Bologna è meticcia”. Era stato disegnato nel 2015 dopo”la battaglia di Ponte Stalingrado”, per ricordare quella giornata di scontro in cui la Bologna degna e solidale aveva inondato le strade intorno a porta Mascarella per dare il “benvenuto” a Matteo Salvini, venuto in città a racimolare qualche voto con i suoi messaggi di odio e intolleranza», spiega il Collettivo sulla sua pagina Facebook.

Il secondo murales cancellato era stato disegnato «in memoria di Anna Campbell, compagna internazionalista britannica caduta sotto il fuoco turco ad Afrin. Recitava la scritta “JinJîanAzadî“, “donna, vita, libertà”». Quest’ultimo graffito era stato fatto di recente in seguito alla cancellazione di un altro graffito precedente.

«Quei murales che davano voce ai muri di Via Zamboni non erano solo degli accostamenti di colore o dei segni su un muro. Nati durante momenti di riappropriazione dell’università, rappresentavano ciò che di bello c’è ancora nello stare insieme e nel lottare ogni giorno contro ingiustizie e soprusi», scrive il Collettivo che invita a ritornare in quei luoghi «per renderli nuovamente carichi di significato, contro l’infamia di chi vorrebbe cancellare questa storia collettiva fatta di esperienze reali e condivise». 

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