Salvini «ha uno stile neofascista», Merola attacca il ministro dal palco della manifestazione di Bologna Accoglie

«Abbiamo sentito dire da un ministro della Repubblica (Matteo Salvini) che ha impedito gli sbarchi dei migranti come un vero padre di famiglia. Ma quale idea di famiglia ha questo ministro dell’Interno? Ma dove è stato allevato per pensare che la famiglia sia il luogo del filo spinato? Questo è uno stile neofascista». Sono le parole dell’intervento del sindaco di Bologna, Virginio Merola, durante la manifestazione organizzata questo pomeriggio alle 14,00 dalla rete “Bologna accoglie” per esprimere un messaggio collettivo in difesa del rispetto dei diritti umani e contro le politiche anti-migranti del governo giallo-verde. «Sono venuto qui come sindaco in rappresentanza di tutta la città e sono sicuro che Bologna è una città libera nata dalla Resistenza e dall’antifascismo ed è una città che ha a cuore le parole solidarietà, incontro e dialogo. Diamo la nostra piena solidarietà alle persone che fuggono da situazioni di carestia e persecuzioni politiche per cercare una vita migliore», ha continuato Merola. 

                                    

Nonostante la pioggia erano in tanti i cittadini bolognesi che hanno risposto questo pomeriggio all’appello della rete “Bologna Accoglie” di ritrovarsi in piazza Nettuno riempitasi dall’ingresso della biblioteca Salaborsa fino al Palazzo Re Enzo. E gli ombrelli colorati hanno dato all’iniziativa un maggiore senso di unità sottolineando come il colore della pelle non abbia importanza in una società civile. 

                                    

Sul palchetto, montato per l’occasione, è salito sul palco anche Giuseppe Zidda, uno studente in rappresentanza del Collettivo Interscolastico delle scuole superiori di Bologna: «Come studenti abbiamo deciso di scendere in piazza insieme alle altre associazioni per ribadire il nostro rifiuto verso le politiche razziste di questo governo. Ci siamo mobilitati perchè Riteniamo che il decreto Sicurezza leda pesantemente i valori su cui si basa la nostra Repubblica e siamo intenzionati a difenderli, con tutti i mezzi a nostra disposizione. Invitiamo  il sindaco e tutta la Giunta Comunale di Bologna a non applicare il Decreto Salvini e a dimostrare in questo modo il rifiuto ad una legge razzista e fascista», ha detto lo studente.

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