Crescita dei contagi, nidi con orario ridotto alle 16.30 fino a fine gennaio

A causa della situazione delle assenze del personale nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali, i bambini e le bambine usciranno alle 16,30 fino al 31 gennaio.

L’orario ridotto per i nidi di Bologna alle 16,30 viene prorogato fino al 31 gennaio. Lo ha comunicato il Comune di Bologna che, quindi, sospende il servizio cosiddetto prolungato fino alle 1745. Nelle scuole d’infanzia non si prevedono riduzioni di orario. A far prendere questa decisione è la situazione delle assenze del personale nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali che, dopo la riapertura di lunedì 10 gennaio, non accenna infatti a migliorare. 

Ieri e oggi i nidi sono stati chiusi alle 16.30 anziché alle 17.45 per una temporanea sospensione del servizio cosiddetto prolungato, in attesa di capire se il 22% di assenze riscontrato lunedì fosse stato solo un picco. In realtà si è riscontrato un tasso di assenze anche leggermente superiore: il 22% nel nido è rimasto stabile mentre nella scuola d’infanzia il dato è passato dal 22 al 24%. «A fronte di queste condizioni, nonostante il dato dei bambini assenti sia alto, non è possibile coprire un arco orario di oltre 10 ore, dalle 7.30 alle 17.45. Infatti, anche se i bambini nella fascia oraria oltre le 16.30 sono pochi, dovrebbe comunque essere garantita la presenza di un educatore per ogni sezione perché, come impongono i protocolli Covid, non si possono accorpare bambini di sezioni diverse. Per questo motivo, tenuto conto dell’andamento della pandemia, per cui si prevede che non sia stato ancora raggiunto il picco dei contagi, risulta inevitabile la sospensione del servizio di orario prolungato nei nidi fino a fine gennaio», si legge in una nota del Comune di Bologna. 

Una scelta «per poter garantire il servizio ordinario alle famiglie ed evitare di dover ricorrere a chiusure anticipate decise giorno per giorno nelle diverse scuole come invece già sta accadendo in altre realtà del Paese», spiega l’assessore alla Scuola Daniele Ara. Nel caso si dovesse registrare un miglioramento prima di quella data, il Comune potrebbe ripristinare l’orario prolungato anche prima della fine del mese. 

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