Dopo un lungo braccio di ferro, oggi con grande soddisfazione vediamo riconosciuto il bonus di 600 euro mensili per marzo, aprile e maggio anche per i lavoratori dello spettacolo intermittenti. Lo ha fatto sapere questa mattina l’organizzazione sindacale Cgil Slc Emilia-Romagna in un comunicato in cui sottolinea anche che è stata ottenuta come misura minima la cassa integrazione in deroga laddove era stata negata. Per le indennità dei lavoratori dello spettacolo si sarebbe abbassato a 7 giorni il requisito delle giornate lavorative (in precedenza fissato a 30). «Lo stesso chiediamo che venga fatto anche per gli intermittenti dello spettacolo. Autonomi, parasubordinati, intermittenti, scritturati, attori, danzatori, tecnici: per loro il governo è intervenuto in maniera frettolosa, frammentaria e incompleta, ribadendo un concetto che purtroppo ci era già chiaro: lavoriamo in un deserto, o, peggio, in un far west di regole», dichiara la Cgil Emilia-Romagna.
Secondo il sindacato, il riconoscimento del bonus di 600 euro mensili anche per gli intermittenti è quindi un risultato importante ma non basta. «Occorre rivendicare salario e diritti nella normalità, non solo nella crisi. I lavoratori della cultura, non importa se dipendenti o autonomi, hanno diritto ad ammortizzatori sociali di continuità, hanno diritto a veder applicati correttamente i loro Contratti Nazionali di Lavoro, alla tutela in caso di malattia e infortunio, a una pensione dignitosa», dicono dalla Cgil Slc.
Per questo il sindacato ha convocato per martedì 9 giugno alle 10 un’assemblea regionale via web, per ottenere diritti, salario e dignità. Per accedere al collegamento e per avere tutte le informazioni necessarie su come ottenere i bonus è possibile chiamare allo 051/6087521 o scrivere a bo.slc@er.cgil.it.