Parco Don Bosco, «nella notte un ragazzo picchiato e ammanettato», la denuncia del Comitato Besta

«Questa notte al parco (Don Bosco) un ragazzo che frequenta il Don Bosco, ex studente delle Besta, è stato inseguito, su di lui è stato usato il taser due volte e lo spray al peperoncino, mentre era a terra è stato ancora picchiato e ammanettato». È la dura denuncia pubblicata questa mattina sulla pagina Facebook del Comitato Besta che difende gli alberi del parco Don Bosco a Bologna, in via Aldo Moro vicino alla sede della Regione. In quel parco c’è un cantiere dove è in corso l’abbattimento di alberi per un progetto di riqualificazione del Comune di Bologna nell’area delle scuole Besta. Nelle ultime ore la polizia è intervenuta con violenza per sgomberare il presidio di alcuni giovani che difendono gli alberi e che avrebbero divelto le recinzioni per entrare nell’area, ma poi hanno manifestato pacificamente. A differenza della polizia che ha affrontato ragazzi e ragazze (inermi) caricandoli con scudi e manganelli. 

Il Tribunale dà torto ai comitati

Il Tribunale civile di Bologna ha respinto il ricorso dei comitati che chiedevano lo stop ai lavori delle nuove scuole Besta per valutare una soluzione alternativa. «Siamo lieti che il Tribunale di Bologna abbia accolto le nostre ragioni», commentò l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Borsari. Ma proprio la notte scorsa, dice il comitato Besta, un ragazzo sarebbe stato «picchiato e ammanettato».

«Questa mossa si inserisce in una logica di intimidazione che al parco ormai viviamo da giorni. Dietro la faccia “comprensiva” del sindaco e della giunta, vediamo le braccia e mani spezzate, i taser e i calci in faccia contro ragazzi giovanissimi. Siamo una comunità che difende un parco che ama, e per questo subiamo tutti una violenza che ci lascia sbigottiti ma a cui vogliamo rispondere uniti», si legge nel post su Facebook. 

Il commento del sindaco Lepore

«Fare chiarezza immediatamente su quanto è successo questa notte nel parco Don Bosco nel cantiere delle scuole Besta ai danni di un manifestante. Circolano ricostruzioni gravi che, se confermate, sarebbero inaccettabili. Mi aspetto si faccia chiarezza su quanto è avvenuto. Da cantiere per la realizzazione di una scuola, il parco Don Bosco si è trasformato in un teatro di scontro», ha dichiarato poco fa il sindaco di Bologna Matteo Lepore. 

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