Le 10 regole per riconoscere le truffe online 

«Attraverso questo vademecum si prefigge di fornire uno strumento per consentire di individuare immediatamente una truffa informatica e non rimanerne vittima», ha affermato il delegato per l’Emilia-Romagna dell’associazione “Dalla Parte del Consumatore”, l’avvocato Vincenzo Scaglione che ha pubblicato il vademecum. 

Le regole

1 Nessuna Banca o Società (sia essa di gestione di carte di credito, sia essa di spedizione, ecc.) chiede, attraverso email, sms, whatsapp o telefonicamente i dati personali del cliente  

2 L’indirizzo dal quale proviene la mail fraudolenta non è quello ufficiale dell’Istituto di credito o della Società alla quale si vorrebbe attribuire e del quale viene riprodotto, spesso in modo perfetto, il logo  

3 L’’oggetto della email è, spesso, generico, scritto in lingua inglese o appare come risposta ad una email precedente 

4 Nella email fraudolenta, non viene, quasi mai inserito il nome e cognome del destinatario, ma sono utilizzati locuzioni standard come “Gentile cliente”, “Egr. signore” ecc. 

5 Nel testo della mail sono presenti errori di ortografia e di grammatica. Ad esempio: molte parole sono privi di accenti, di lettere o sono unite con quelle successive; l’italiano, in alcuni passaggi, è poco comprensibile 

6 Anche la formattazione del testo risulta poco precisa 

7 Le mail (phishing), gli sms (smishing) e le telefonate (vishing) fraudolenti, nel proprio contenuto, paventano, qualora non si inseriscano i dati richiesti, un danno economico, il blocco del conto corrente, della carta di credito o di un pacco in attesa di consegna. In altri casi, l’inserimento dei dati è richiesto per riscuotere vincite o beneficiare di offerte irrinunciabili 

8 Le email, gli sms ed i whatsapp fraudolenti contengono l’indicazione di un link di rimando ad un sito che, sebbene spesso identico o molto simile a quello della Banca o della Società per le quali i truffatori si spacciano, non è, invece, quello ufficiale. Su tale link di rimando è bene, quindi, non cliccare 

9 Per evitare di cadere vittima di una truffa informatica si consiglia di: a) non aprire e cancellare immediatamente email, sms e whatsapp sospetti; b) non intrattenersi in conversazioni telefoniche con soggetti/istituti/enti ed in particolare con coloro che richiedano di effettuare operazioni o inserire o fornire i propri dati personali e/o i propri codici di accesso; c) non fornire mai i propri dati personali, codici di accesso ed informazioni private; d) qualora si è, effettivamente, clienti della Banca o della Società della quale si è ricevuto telefonate, email, sms o whatsapp sospetti, telefonare o contattare, tramite i canali ufficiali, la detta Banca o Società 

10 Qualora si sia rimasti vittime di truffe on line: bloccare, immediatamente, il proprio conto corrente e la propria carta di credito, comunicare l’accaduto al proprio istituto di credito e sporgere denunzia alla Polizia Postale.

Condividi