Traditi dall’odore della sostanza stupefacente che proveniva dalla loro auto, 2 arresti per spaccio

La notte del 12 gennaio ha visto l’arresto di un uomo di 23 anni e una donna di 43 anni, entrambi originari di Bologna, da parte dei Carabinieri di San Lazzaro di Savena. I due sono stati fermati durante un controllo alla circolazione stradale sulla via Bellaria nel comune di San Lazzaro di Savena. L’attenzione dei Carabinieri è stata attirata da un’utilitaria grigia parcheggiata con a bordo l’uomo e la donna. Durante il controllo, è emerso un forte odore di sostanza stupefacente proveniente dall’abitacolo. La perquisizione ha portato al ritrovamento di due panetti di hashish, con un peso complessivo di 200 grammi, e un tirapugni nero nella borsa della donna. Ulteriori indagini hanno rivelato che il 23enne nascondeva una somma di denaro contante pari a 1190 euro all’interno degli slip.

Il 23enne, celibe e precedentemente incensurato, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, anch’essa di Bologna e senza precedenti penali, è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere.

L’attività investigativa si è estesa alle abitazioni dei due arrestati, portando al ritrovamento di ulteriori sostanze stupefacenti e materiale per il confezionamento. Nella casa del 23enne sono stati scoperti 20 grammi di hashish, 5 grammi di cristalli MDMA, un bilancino elettronico di precisione, forbici, un punteruolo in acciaio e due coltelli da cucina, tutti con residui di hashish. Oltre alla droga, sono stati sequestrati 680 euro in contanti. La casa della donna conteneva 30 grammi di marijuana, 4 grammi di hashish, 6 grammi di ketamina, due bilancini elettronici di precisione, un coltello e 145 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

Durante le perquisizioni, la donna si è dimostrata collaborativa, mentre l’uomo ha minacciato e ingiuriato i Carabinieri, esponendosi a ulteriori accuse. Sia la sostanza stupefacente che il denaro sono stati sequestrati, mentre i due arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Bologna in attesa del processo. L’operazione è stata condotta su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna.

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