Individuata a Imola la banda di rapinatori delle aree di servizio autostradali, 3 arresti

A due di loro, un uomo di anni 31 e la sua compagna di anni 29, sono scattati gli arresti domiciliari. Al terzo rapinatore, di anni 26, è toccato il carcere.

Rapinavano i distributori di benzina delle aree di servizio autostradali dell’Emilia-Romagna, Marche e Veneto durante l’estate scorsa del 2020. Oggi a Imola 3 appartenenti al gruppo di rapinatori sono stati indagati e arrestati con l’accusa di rapina. In un solo mese, tra il 13 luglio e il 12 agosto dell’anno scorso la banda ha messo a segno 6 rapine. Erano i benzinai i bersagli preferiti, che durante il periodo estivo di maggior traffico erano in possesso di ingenti quantità di denaro contante. Armati di pistola, una Bruni 8 mm sequestrata a un indagato durante le perquisizioni eseguite nel settembre 2020, la banda dei rapinatori, composta da almeno tre persone, irrompeva nell’area di servizio durante le ore notturne, asportando l’incasso del turno. Mediamente venivano rapinati 2 mila euro a colpo. 

Le aree di servizio colpite sono la Santerno Ovest sita sulla A/14 (RA), la Metauro Est sita sulla A/14 (PS), la San Pelagio Ovest sita sulla A/13 (PD), la Foglia Ovest sita sulla A/14 (PS), Metauro Est sita sulla A/14 (PS).   L’ultima rapina venne fatta a danno di un albergatore, un B&B situato nei pressi del casello autostradale di Faenza (RA). 

In seguito al lavoro degli investigatori, aiutati anche dai risultati forniti dalla Polizia Scientifica sui reperti biologici sequestrati nel corso delle indagini, hanno permesso alla Procura ravennate di ottenere dal GIP di quel Tribunale tre misure cautelari disposte a carico dei maggior indiziati nei fatti in argomento. Questa mattina, nella città di Imola, sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare per un soggetto di anni 31 e della sua compagna di anni 29 per la quale sono scattati gli arresti domiciliari. Il terzo soggetto di anni 26, gli è stata notificato il provvedimento presso il carcere di Forlì, poiché ristretto per altra causa. 

Il ruolo della donna era quello di accompagnare, anche con la propria auto, il suo compagno e gli altri correi nei pressi dell’area di servizio da rapinare. 

Condividi